L'INTERVISTA gabriele agosti assessore 

«Nuove famiglie italiane Lana, serve integrazione» 

Verso le comunali. Il membro della giunta ancora non scioglie le riserve sulla candidatura «L’esperienza della Civica è stata importante, buono il rapporto con la Volkspartei» 


ezio danieli


lana. Gabriele Agosti è l'assessore per il gruppo italiano a Lana. Non ha ancora deciso se presentarsi candidato alle prossime elezioni comunali del 3 maggio. «Sono pronto ma non ho ancora deciso. Resterò nella lista civica che mi ha eletto (Insieme Lana), eventualmente a sostenere un altro candidato se dovesse esserci. L'esperienza della civica è stata importante. Con la Svp - aggiunge Agosti - c'è stata una proficua collaborazione che non potrà che continuare per il bene della comunità di Lana».

Assessore Agosti, la scuola e la cultura di lingua italiana sono fra le sue competenze in giunta. Come giudica la situazione?

Le problematiche legate alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria (le elementari, ndr) mi sono sempre state fatte presenti dalla popolazione, prima come consigliere e poi come assessore: sono tenute ai primi posti nelle priorità. Entrambe le strutture sono attualmente ospitate in adeguati e funzionali edifici. I progetti didattici sviluppati dalla scuola nell’ambito della propria autonomia sono rivolti soprattutto all’incremento e miglioramento delle capacità linguistiche, già nella scuola dell’infanzia.

In tema di scuola, quali i risultati del Clil, il Content and Language Integrated Learning (apprendimento integrato di lingua e contenuto)?

Presso la scuola primaria S. Pietro si applica ormai da anni questo metodo che prevede nove ore d’insegnamento in lingua tedesca a settimana fin dalla prima classe e l’insegnamento dell’inglese. La maestra non tiene lezione solo di lingua e grammatica tedesca, ma si affianca in altre materie come matematica, scienze, uso del computer ed altro.

Con quali esiti?

Il miglioramento delle competenze linguistiche è reale, gli insegnanti dicono con soddisfazione che i bambini acquisiscono maggiore sicurezza e non hanno più paura a “buttarsi ed a fare errori”. Anche i dati relativi alle iscrizioni sono positivi: la scuola dell’infanzia è strutturata stabilmente su due sezioni, la scuola primaria, punto di riferimento per i limitrofi comuni di Postal e Gargazzone, è frequentata da circa 100 bambini divisi in 5 classi.

E fuori dalla scuola?

Si partecipa a moltissime attività comuni a tutte le scuole elementari: giornata sportiva, festa degli alberi, rappresentazioni teatrali varie sono appuntamenti fissi del calendario. Gli scambi con le altre scuole di Lana avvengono anche attraverso le materie facoltative e in generale la scuola cerca di aderire il più possibile alle offerte del territorio. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie presso l’edificio di via della Chiesa è disponibile anche un servizio di doposcuola aperto anche a bambini frequentanti altre scuole elementari di Lana, una possibilità in più di fare amicizia al di fuori dello stretto giro dei compagni di classe.

Per quanto riguarda la vita culturale?

È importante il lavoro svolto con il progetto Arcipelago Lana che ormai ha superato i 10 anni di vita. Siamo andati a documentare con raccolta di foto e testimonianze la presenza della comunità di lingua italiana di Lana. Con il materiale raccolto è stato stampato un catalogo di foto e sono state organizzate una serie di serate a tema. Siamo partiti alla ricerca delle nostre origini cercando di ricostruire la nostra storia, siamo riusciti così a presentare scorci della storia di Lana e di vita di paese del secolo appena trascorso. L’interesse per questi racconti è sempre molto ampio e si estende oltre la comunità di lingua italiana.

Il rapporto con le associazioni e il volontariato?

Per anni le associazioni hanno dato linfa e sostegno ad una serie di attività, sono state per lustri cuore pulsante di molti progetti. Purtroppo lo spirito d'iniziativa che ha animato altre generazioni non è presente in quelle più giovani. Voglio lavorare soprattutto per coinvolgere le nuove famiglie italiane, che sono tante, a partecipare di più alle varie iniziative che vengono proposte anche per loro.













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