Pensionato scivola e muore nel fiume 

Fausto Olivotto, 81 anni, stava passeggiando. Il testimone: «Si dibatteva per uscire dall’acqua». Lascia moglie e tre figli


di Ezio Danieli


NATURNO. Tragedia ieri mattina a Naturno: un pensionato del posto, Fausto Olivotto di 81 anni, è caduto nell'Adige, Il suo corpo privo di vita è stato ripescato due ore dopo a Rablà dai vigili del fuoco che erano stati allertati verso le 9.30 nei pressi della stazione ferroviaria da un passante che aveva visto l'uomo tentare di raggiungere la riva, dibattersi a lungo nelle acque impetuose del fiume che lo aveva poi trascinato via. Il testimone aveva lanciato l'allarme. Fausto Olivotto abitava con la famiglia in via Campaccio al civico 3. Come era solito fare ogni mattina, anche ieri è uscito di casa per fare una passeggiata. La sua abitazione si trova nei pressi del greto del fiume. Forse il pensionato si è avvicinato troppo, forse si è sentito male. Difficile ricostruire quello che è successo. C'è la testimonianza dell'unica persona che lo ha visto, già nel fiume, «dibattersi con forza nel tentativo di uscire dall'acqua del fiume». Poi altri testimoni hanno notato il suo corpo inerme trascinato dalle acque dell'Adige particolarmente limacciose ed abbondanti vista la precipitazione piovosa delle notte. È stato immediato l’allarme che ha fatto intervenire i vigili del fuoco volontari di Tel, Rablà e Parcines oltre che un nucleo di soccorso subacqueo degli stessi pompieri che hanno iniziato subito le ricerche. Verso le 11, nei pressi del ponte di Rablà, il corpo di Fausto Olivotto è stato notato e subito bloccato. L'operazione di recupero è stata tutt'altro che semplice a causa della grande quantità d'acqua e dal fatto che la precipitazione piovosa della notte aveva creato un notevole aumento della quantità di acqua nell'Adige che si presentava molto limaccioso. L'intervento di una quindicina di pompieri di Rablà è stato più complicato del previsto ma si è concluso, dopo circa mezz'ora, con il recupero del corpo del pensionato che è stato successivamente portato a riva dove nel frattempo era arrivato il personale della Croce Bianca con il medico al quale non è rimasto altro da fare che accertare la morte dell'Olivotto per annegamento. Sul posto sono anche intervenuti i carabinieri che stanno completando il dossier da inviare alla magistratura cui spetterà la decisione se richiedere o meno l'autopsia. Fausto Olivotto era molto conosciuto a Naturno. Prima di essere collocato in pensione era stato a lungo dipendente dell'Anas: per l'azienda delle strade si occupava di tutta la media Venosta. Lo ricorda, con grande cordoglio, il sindaco di Naturno Andreas Heidegger.

«Fausto abitava poco lontano da me in via Compaccio. A suo tempo, quando lavorava per l'Anas, aveva seguito le varie problematiche delle strade sia nel nostro Comune che nel resto della valle. Abbiamo perso una bella persona. Conosco anche la moglie, con la quale avevo insegnato a scuola per anni, ed i tre figli già adulti. Alla famiglia le condoglianze personali e tutta la comunità di Naturno».

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