San Pancrazio, al via il cantiere del secondo tunnel

Ultimo. Hanno preso il via i lavori per il secondo tunnel di San Pancrazio, in val d’Ultimo. «La manutenzione e la messa in sicurezza delle arterie stradali esistenti sono una priorità della giunta...



Ultimo. Hanno preso il via i lavori per il secondo tunnel di San Pancrazio, in val d’Ultimo. «La manutenzione e la messa in sicurezza delle arterie stradali esistenti sono una priorità della giunta – dice l’assessore provinciale Daniel Alfreider –. Dopo la realizzazione del tunnel Kofl, con questo nuovo intervento facciamo un importante passo per il rafforzamento della sicurezza sulla strada della val d’Ultimo».

Nel giugno del 2019 è stato aperto al traffico il nuovo tunnel, chiamato “Kofl”. I lavori nella seconda galleria prevedono la realizzazione di una volta interna in cemento armato e la costruzione di una galleria paramassi lunga 40 metri sul portale ovest. Inoltre saranno installati gli impianti tecnici e di illuminazione.

Durante i lavori i veicoli attraverseranno il tunnel con viabilità a senso unico. «Dato che dobbiamo lavorare mantenendo l’apertura al traffico, l’area sarà messa in sicurezza con un’impalcatura in acciaio lunga 30 metri che scorrerà su rotaie e che sarà spostata in avanti per proteggere la sezione nella quale si lavora», spiega il direttore dell’Ufficio Johannes Strimmer.

I lavori saranno eseguiti dalla P.A.C. AG und Erdbau e proseguiranno fino alla fine dell’anno. Il costo complessivo è di 4,6 milioni di euro; il contratto d’opera ammonta a 3,1 milioni.

Avelengo.

Sono appena finiti lavori, invece, per la risistemazione dell’entrata nel paese di Avelengo. Alfreider e il sindaco Andreas Peer sottolineano la buona collaborazione tra Provincia e Comune. «Questo progetto – così Alfreider – mostra quanto siano importanti gli investimenti nelle aree rurali. Una viabilità moderna e sicura migliora la qualità della vita».

Il Servizio strade ha realizzato una nuova rotatoria, un’area di manovra aggiuntiva per gli autobus, un parcheggio e nuovi muri di sostegno. «La nuova entrata del paese è diventata un piccolo centro di mobilità per escursionisti, pendolari e gente del posto». I costi complessivi sono stati pari a 550.000 euro.













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