Stelvio rende omaggio ai “grandi” Thöni e Hanny 

La cerimonia. Personalità schierate a Solda per il conferimento della cittadinanza onoraria Discorsi di elogio da Luis Durnwalder e Reinhold Messner e applausi scroscianti dal pubblico


Bruno Pileggi


Solda. Le previsioni della vigilia non sono state smentite: un vero e proprio bagno di folla ha accolto Gustav Thöni e Paul Hanny, l’altro pomeriggio, a Solda. Nel palazzetto del tennis i due personaggi che hanno esportato ben oltre i confini della provincia il nome di Stelvio, di Solda e di Trafoi sono stati ricevuti con una calorosa festa, una cerimonia per l’assegnazione della cittadinanza onoraria da parte di Hartwig Tschenett e Franz Heinisch, rispettivamente sindaco e vicesindaco del comune di Stelvio. Presenti anche il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher, l’ex assessore provinciale alla sanità Richard Theiner e il presidente del consiglio provinciale Josef Noggler, come Theiner originario di Malles, ma anche l’ex presidente della Provincia Luis Durnwalder, i sindaci di diversi paesi della val Venosta, il “parroco delle cime” don Josef Hurton, il colonnello dei carabinieri Marco D’Addato e lo scalatore più famoso al mondo, Reinhold Messner.

Una cerimonia in grande stile per il conferimento della cittadinanza onoraria, iniziativa proposta da oltre venti associazioni e approvata dall’intera amministrazione comunale di Stelvio. A tessere la laudatio di Paul Hanny, il suo amico Reinhold Messner e lo scrittore, giornalista e politico tedesco Jürgen Todenhöfer, mentre Gustav Thöni è stato elogiato per i suoi meriti di sciatore – ormai leggendario – da Luis Durnwalder e da Franz Angerer. Non sono mancati gli aneddoti sulle vite di Thöni e Hanny, tra scroscianti applausi e garbate risate da parte del pubblico.

«Non fosse per il mio amico Paul – così Messner in un passaggio del suo discorso – io stesso forse non sarei arrivato a Solda, e insieme a me gli yak. È una forza della natura, un vulcano di idee che messe in pratica una dopo l’altra hanno saputo raccogliere la comunità e unire tutta Solda». Tutto a partire dal 1974, quando Hanny arrivò a Solda per la prima volta. «Pian piano ho iniziato a farmi conoscere dalla cittadinanza – ha raccontato lui stesso – e ho ottenuto la fiducia degli abitanti». Dal canto suo, Durnwalder ha fatto riecheggiare nella testa del pubblico il passato glorioso di Thöni, leggenda dello sci non solo altoatesino, e non solo italiano, ma del mondo intero: «Gustav, tu appartieni non solo alla nostra provincia, ma al mondo. Ti auguro un futuro di felicità insieme alla tua famiglia». La cerimonia si è chiusa con la consegna degli attestati di cittadinanza, incorniciata dalla musica degli ottoni di Tubre.













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