Tappeiner belle e sicure di notte 

Il progetto del Comune. Stanziati fondi per illuminare il tratto che parte dalla salita Silvana fino ad oltre la torre romanica delle Polveri Lavori entro aprile 2020, poi toccherà alla giunta stabilire le fasce orarie nelle quali si potrà passeggiare nel polmone verde cittadino


Jimmy Milanese


MERANO. Intratteneva un rapporto epistolare con Charles Darwin, padre della teoria dell’evoluzione; catalogò più di 6000 specie di piante e creò una raccolta di crani umani, oggi conservati, assieme al suo lascito, al Museo di Scienze Naturali di Vienna che contribuì ad arricchire. È il medico Franz Tappeiner (1816-1902), al quale si deve la costruzione della omonima passeggiata, i cui costi di realizzazione furono interamente pagati dallo studioso originario di Lasa che nel 1846 aprì uno studio medico a Merano, attirando nobili da tutto il mondo, smaniosi di curare i loro mali con i metodi rivoluzionari del gentile scienziato dalla barba lunga. Tra il 1896 e il 1928, proprio grazie alle ingenti somme donate da Tappeiner, a Merano veniva realizzata una delle passeggiate panoramiche più belle d’Europa che nell’estate del 1930 registrava oltre 6000 visitatori al giorno. A 123 anni dall’inizio della sua realizzazione, la giunta cittadina ha annunciato l’imminente partenza di un progetto rivoluzionario per le passeggiate che in diversi punti consentono viste mozzafiato sulla città.

Infatti, in un recente incontro pubblico con i confinanti e i commercianti che vivono la passeggiata, l’ingegner Bruno Montali, responsabile per il Comune del “progetto Tappeiner”, ha spiegato che a partire dal 21 ottobre di quest’anno i circa quattro chilometri del percorso paesaggistico verranno gradualmente illuminati, in modo da permettere ai tanti visitatori una frequenza serale del tracciato sicura. Quindi, entro aprile del 2010 “le Tappeiner”, come sono soliti chiamarle i meranesi, verranno illuminate nel tratto che parte dalla salita Silvana fino ad oltre la torre romanica delle Polveri, grazie a un’alternanza tra luci a palo, nei tratti larghi del tracciato, e luci a fungo, in quelli stretti. Oltre a questo intervento, si provvederà anche a dotare la passeggiata – che può vantare oltre 400 diverse specie arboree provenienti da tutto il mondo – di un impianto d’irrigazione automatico nel tratto da Quarazze fino alla salita Silvana, proprio per evitare le dispendiose operazioni di irrigazione che oggi sono effettuate manualmente. Un impianto, quello di irrigazione, che successivamente sarà esteso a tutto il tracciato del sentiero panoramico. «Per quanto riguarda l’impianto di illuminazione – spiega Montali – c’è stato un lungo dibattito sul tipo di luci da installare, proprio perché la passeggiata è un fiore all’occhiello della città che il dottor Tappeiner non prevedeva dotato di illuminazione, e proprio per questo abbiamo evitato di inseguire un concetto storico, optando invece per strutture a Led modulabili dal minor impatto estetico possibile». 380 mila gli euro stanziati per un appalto conferito a una ditta trentina specializzata che si è già messa in contatto con residenti e confinanti, insieme ai quali verranno concordati tempi e modi di lavoro. Nel periodo di posa degli impianti, la passeggiata verrà parzialmente chiusa, limitatamente ai tratti interessati ai lavori, i quali una volta completati daranno luce al tracciato, ha sottolineato Montali, «senza che questa illuminazione sia causa di disturbo al visitatore che dai 380 metri di dislivello volesse ammirare la città di notte». Visite, ovvero passeggiate serali o notturne, che da aprile del prossimo anno saranno illuminate, ma non per tutta la permanenza del buio, quindi, in orari che devono ancora essere definiti.













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