il caso

Tragedia di Silandro, assolto perché incapace di intendere e volere Heino Schwienbacher

Era stato arrestato per la morte di Andreas Auer, che fu spintonato e, cadendo, battè la testa contro lo spigolo di una pedana di legno, morendo sul colpo



BOLZANO. Assolto perché totalmente incapace di intendere e di volere, e per questo non imputabile. Si è conclusa così l'udienza preliminare del processo per omicidio preterintenzionale a carico di Heino Schwienbacher, il carpentiere di 42 anni arrestato ad aprile dello scorso anno per la morte di Andreas Auer, operaio di 52 anni di Parcines.

La tragedia si consumò la notte tra il 2 e il 3 aprile 2022, durante una festa presso il circolo motociclistico The red lions di Silandro: Schwienbacher spintonò Auer che, cadendo, battè la testa contro lo spigolo di una pedana di legno, morendo sul colpo.

Sia il perito del giudice per le indagini preliminari (gip), sia i consulenti di parte, lo avevano dichiarato incapace di intendere e di volere e socialmente pericoloso. A seguito di un'integrazione di perizia, depositata il mese scorso dopo un periodo di terapia presso la Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Pergine, il perito del gip aveva stabilito che le cure avevano sortito i primi effetti, diminuendo il grado di pericolosità  di Schwienbacher, al punto da rendere possibile la sua uscita dalla Rems.

Ora che le accuse a suo carico sono cadute, sarà  il giudice a decidere per quanto tempo dovrà  rimanerci, prima di poter essere trasferito in una struttura più vicina ai suoi familiari.













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