Tunnel antitraffico fermo Lana aspetta la Provincia 

Il progetto. Il sindaco Stauder chiede di portare pazienza: l’iter deve ancora essere completato La variante dovrebbe alleggerire via Merano, normalmente percorsa da 12 mila veicoli al giorno


Ezio Danieli


Lana. Bisognerà aspettare ancora parecchi mesi prima di vedere il progetto che prevede un tunnel sotto via Merano a Lana. Prima il Covid ha ritardato durante la scorsa primavera l’iter progettuale, poi di recente sono intervenute una serie di richieste venute dal gruppo di lavoro incaricato.

C’è soprattutto la necessità di coordinare i vari funzionari e gli architetti per trovare una giusta soluzione che possa tenere conto anche delle acque del Valsura, che scorrono nei pressi di quello che sarà il tunnel e che dovranno essere in qualche modo controllate e deviate in maniera tale che non incidano sulla staticità della galleria.

«Bisogna avere pazienza».

Il sindaco Harald Stauder, nel ribadire che il tunnel è assolutamente necessario, dice che «bisognerà pazientare ancora per dare il tempo ai vari studi di architettura che si occupano di questa importante struttura». Il tunnel ha già avuto il benestare del consiglio comunale. Ora attende il parere dei tecnici nominati e quello – più importante – della politica altoatesina. Nella fattispecie il benestare di massima deve arrivare dalla Provincia. Resta aperto il discorso dei finanziamenti necessari. Ma potrebbero anche scattare i contributi per le opere intercomunali e la disponibilità dei fondi ambientali.

Strade trafficate.

La variante in galleria che dovrebbe togliere il traffico da via Merano è un obiettivo importante per la giunta di Lana. La strada attualmente sopporta una mole di traffico ingentissima: in media 12 mila veicoli al giorno la percorrono per raggiungere il centro di Lana, la val d’Ultimo e il passo Palade. È l’unica strada che garantisce questi collegamenti, oltre a sopportare il traffico urbano già consistente per la presenza di diverse abitazioni, di un frequentato centro commerciale, del capolinea degli autobus, della sede della Croce Bianca.

La possibile soluzione.

Bisogna fare qualcosa, ha deciso la giunta comunale, che ha recepito una serie di lamentele da parte di chi abita o lavora in via Merano. È stato così incaricato un tecnico che ha elaborato lo studio per realizzare un tunnel fra la rotatoria che porta poi in val d’Ultimo e la strada, è via Max Valier, della zona industriale di Lana. Sarebbero circa 400 metri e dovrebbe assomigliare a quello realizzato a Merano fra il Passirio e il centro termale. Il tunnel toglierebbe gran parte del traffico in via Merano, che una volta liberata dai mezzi in transito sarebbe valorizzata con la costruzione successiva di una pista ciclabile e con la realizzazione di una zona ricreativa.

L’iter da seguire.

Lo studio di massima ha già avuto il benestare del consiglio. Ora bisogna elaborare il progetto, che deve avere il sì da parte dei vari tecnici che sono al lavoro, in particolare di quelli che si occupano delle acque del Valsura.

Poi, una volta avuto il via libera per la realizzazione, bisognerà verificare il parere della Provincia «alla quale dovremo chiedere il benestare definitivo e soprattutto se sarà disposta o no a finanziare l’opera – dice il sindaco –. Sono più che mai convinto che il tunnel deve essere fatto per togliere la via Merano dalla morsa del traffico. «Per quanto riguarda il finanziamento si potrebbe accedere ai fondi per le opere intercomunali. Oltre a Lana l’opera interessa anche i Comuni della val d’Ultimo, che trarrebbero grossi vantaggi nei tempi di percorrenza dei vari mezzi pesanti che si bloccano spesso in via Merano a causa dell’intenso traffico. Un’altra possibilità di finanziamento la offre il fondo ambientale».













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