Merano. sarebbero stati i giorni del tappeto rosso in corso libertà, del megatendone sul lungopassirio, del kurhaus esuberante come in nessun altra occasione, del mondo dell’enogastronomia che si dava appuntamento a merano. degli affari della galassia turistica locale. sarebbero stati i giorni del winefestival che il virus ha costretto a un’edizione “non in presenza”, per dirla con un gergo ormai entrato nella quotidianità. il winefestival sta andando in scena, ormai da venerdì, in versione digitale.

È quanto consentono i tempi. la 29ª edizione dell’evento (cominciata venerdì, prosegue ancora oggi) sarà ricordata per il suo format online sulla piattaforma winehunter hub. mette in contatto amanti dell’eccellenza e operatori con i produttori, oltre a trasmettere eventi live e contenuti digitali, in attesa di tornare nelle location meranesi dal 26 al 30 marzo 2021: sono le date fissate per recuperare, questa volta “in presenza”, la manifestazione. nel frattempo, helmuth köcher e il suo staff hanno cercato di trasferire un po’ di merano sull’hub, con filmati che ritraggono il kurhaus e in centro città.

Manca l’assaggio, l’aspetto sensoriale, è ovvio. per il resto la piattaforma cerca di replicare l’esperienza del festival. si sceglie una delle sezioni - vini, birre, distillati, cibo, esibizioni... nel pannello dedicato al vino, per esempio, vengono presentate le diverse cantine mediante dei tavoli virtuali: ciascuna vanta una propria pagina nella quale si trovano informazioni relative all’azienda, ai propri prodotti - corredati anche da schede tecniche – e video di presentazione. scaricando l’app di messaggistica telegram, inoltre, ci si potrà mettere in contatto direttamente con il referente aziendale della cantina per un confronto più diretto e personale. nell’area events, vanno in scena showcooking, visite virtuali nelle aziende, tavole rotonde e con esperti di settore, interventi che affrontano il tema “wine & food” sotto le diverse prospettive, da quella ambientale a quella economica.