la riforma

Via libera dal Consiglio dei Ministri all'autonomia sportiva in Alto Adige: il Coni diventa “provinciale”

Lo sport ora è di competenza primaria della Provincia di Bolzano: il sì del governo alla norma di attuazione



BOLZANO. Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi (18 settembre), alla presenza del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, la norma di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige sull'Autonomia nello sport.

Si tratta del decreto legislativo recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n.475 in materia di attività sportive e ricreative con i relativi impianti e attrezzature, oggetto di lunghe trattative con il Ministero competente e con il Comitato olimpico nazionale (Coni).

Le modifiche sono riassumibili in quattro punti.

La norma di attuazione prevede, innanzitutto, l'articolazione provinciale, e non più regionale, del Coni nelle due Province autonome di Bolzano e Trento.

In secondo luogo, le specificità linguistiche dei territori dovranno essere prese in considerazione non solo dal Coni, ma anche da Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva.

In terzo luogo, la norma prevede il riconoscimento di Vss (Verband der Sportvereine Südtirols/Federazione delle associazioni sportive della Provincia autonoma di Bolzano) e Ussa (Unione società sportive altoatesine) quali enti di promozione sportiva in deroga ai requisiti territoriali, che normalmente prevedono l'attività in almeno cinque regioni.

Infine, la norma assegna l'esercizio delle funzioni di controllo alla Provincia di Bolzano sugli stessi Vss e Ussa.













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