Volevano rubare le offerte in chiesa a Moso in Passiria, pizzicati dai Carabinieri

I delinquenti, due italiani 63enni, erano pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in Chiesa a Moso in Passiria, ma una segnalazione ha permesso di evitare il possibile furto



MERANO. I Carabinieri della Compagnia di Merano hanno denunciato in stato di libertà due italiani 63enni. I fatti risalgono al 19 aprile scorso quando la pattuglia è stata allertata da alcuni cittadini che avevano notato due uomini che, con fare sospetto, si aggiravano per le vie del centro di Moso.

La pattuglia, dopo essersi messa immediatamente alla ricerca dei soggetti segnalati, li ha rintracciati davanti all’ingresso della chiesa del paese.

In apparenza i due uomini sembravano tranquilli, ma ai militari non sono sfuggite alcune dichiarazioni contraddittorie rese dagli individui circa il motivo della loro presenza davanti alla chiesa, motivo sufficiente per procedere a un loro controllo, il che ha consentito di rinvenirgli addosso tutto l’occorrente per trafugare il denaro delle offerte dei fedeli.

Al termine delle formalità di rito l’attrezzatura rinvenuta è stata posta sotto sequestro e i due uomini sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

L’episodio non è solo il risultato dell'efficace lavoro di polizia operato dai Carabinieri di Moso in Passiria, ma sottolinea anche l'importanza vitale della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine.

L'azione del cittadino, infatti, non solo ha permesso di prevenire ed evitare il furto, ma ha anche rafforzato il senso di coesione e di mutua assistenza che è fondamentale per la sicurezza collettiva soprattutto nelle piccole comunità montane caratteristiche dell’Alto Adige.













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