I cani soffrono sotto la neve Come aiutarli in Centro Italia

I canili hanno bisogno di coperte, cucce, felpe, paglia e fieno per proteggerli Le adozioni e gli stalli consentono di salvare gli animali dal gelo di questi giorni


di Alan Conti


BOLZANO. Il terremoto e l’emergenza neve non sono un dramma solo umano. Sono tanti, infatti, gli animali domestici che stanno soffrendo al Centro Italia. Molti patiscono il freddo, qualcuno è rimasto senza un padrone a cercare di cavarsela in strada oppure sperando in una svolta dopo il canile. Naturalmente ci sono associazioni che si stanno occupando di loro e che cercano di garantire un futuro a cani e gatti traditi da una catastrofe naturale. Non per tutti è necessaria un’adozione definitiva: c’è anche chi può essere aiutato con un semplice stallo di qualche mese (o settimana). L’importante, infatti, è non lasciare questi animali al freddo perchè le temperature continuano ad essere rigide.

Il canile di Lanciano, per esempio, è letteralmente crollato sotto il peso della neve e la strada d’accesso è ricoperta. I cani ospiti, fortunatamente, sono tutti illesi ma rimangono in pericolo come i volontari che li stanno aiutando. Identico discorso per la struttura Ca’ Lucio di Urbino dove 95 animali stanno patendo sotto oltre 70 centimetri di neve. Grazie alla protezione civile gli operatori sono riusciti a raggiungere il canile e salvare i cani che si trovavano sotto i box pericolanti. «Ora servirebbero coperte e manodopera perchè il lavoro è tanto» racconta Giovanna. Il telefono del canile è 0722/57342 e vale anche per qualsiasi tipo di adozione dei cani ospiti.

Coperte, cibo, cucce e fieno sono oro colato anche per il canile di Santo Stefano, frazione di Campobasso in Molise. Qui i cani erano rimasti bloccati dalle nevicate e i volontari si sono davvero fatti in quattro per raggiungerli. Hanno tentato con un trattore, poi un bobcat e una turbina. Tentativi che, fortunatamente, sono andati a buon fine. Sulla pagina Facebook “Associazione Protezioni Animali Campobasso” si possono vedere le immagini di questa impresa, ma anche tutti gli annunci dei cani che cercano un tetto.

Spostandosi più a sud ecco le condizioni critiche del canile di Laterza in provincia di Taranto. Anche qui un centinaio gli animali bloccati dalla neve e anche qui determinante è stata una pagina Facebook chiamata Anta Onlus Canile Comunale di Laterza. Grazie all’appello social, infatti, sono arrivate coperte e felpe pile per proteggere i cani dal gelo. Aiuti necessari anche al canile sui monti di Eboli (pagina Facebook Rifugio Municipale di Salerno Monti di Eboli) e di Cerignola che in passato fu anche sequestrato.

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