La grande musica contemporanea entra al Museion 

La rassegna parte il 7 novembre con Enrico Pompili Le note viaggiano parallelamente alle mostre in corso



BOLZANO. Alcuni fra i migliori talenti regionali ormai in carriera da anni e due nuove location saranno protagonisti del prossimo tris di eventi che Bolzano propone dal 7 al 9 novembre nell’ambito del Festival di musica contemporanea. La rassegna diretta da Hubert Stuppner ormai giunta alla 44° edizione propone tre serate ricche di suggestioni e spunti per ripensare l’approccio alla composizione.

Il 7 novembre nel Museion Passage, alle ore 20 sarà protagonista il pianoforte, principe degli strumenti musicali, e la Nuova Musica scritta per gli 88 tasti. L’interprete che accompagnerà il pubblico in questo viaggio di scoperta è il bolzanino Enrico Pompili, che dopo aver vinto nel 1980 il concorso internazionale “Opera prima-Philips” di Milano ha pazientemente costruito una carriera internazionale come interprete di musica contemporanea, arrivando ad esibirsi come solista con orchestre come la Royal Philarmonic Orchestra di Londra, la Orpheus Chamber Orchestra di New York, l’Orchestra National della Spagna e molte altre.

Il programma eseguito da Pompili ci conduce attraverso alcune delle più significative opere per pianoforte solo degli ultimi anni a cominciare dalla Seconda Sonata di Valerio Loraschi, compositore sanremese che da tempo lavora su un sistema musicale chiamato la “Fibonalità”, che sfrutta come motore generatore della composizione la sequenza di Fibonacci. Tra le opere scelte anche quella di un compositore di origini bolzanine, Daniel Obereggen. I suoi Euler-Etudes prendono spunto dall’impressionante opera matematica di Leonhard Euler. Si torna poi alla grande scuola italiana con un allievo di Donatoni, Paolo Ugoletti. In programma anche un’opera incompiuta di Schubert, il frammento della Sonata D571, che lo stesso Enrico Pompili ha completato cercando di restare fedele allo spirito poetico e all’atmosfera crepuscolare dell’opera.

Giovedì 8 novembre, ore 20, Pompili torna al Museion questa volta in compagnia della flautista Tina Auer. La collaborazione del Festival con Museion assume qui una valenza del tutto nuova. Il programma infatti dal titolo “La luce nella musica italiana contemporanea” è stato concepito in relazione alla mostra “Tutto. Prospettive sull’arte italiana”, da poco inaugurata al museo. Due percorsi paralleli che tuttavia si incontrano, con la stessa urgenza di comunicare con linguaggi nuovi e dischiudere nuovi orizzonti. Ecco allora che al cospetto delle opere di Pistoletto, Accardi, Fontana e Boetti risuonano le microstrutture sonore di Giacinto Scelsi, gli oggetti musicali luminosi di Sciarrino e le partiture limpide e cristalline di Niccolò Castiglioni. Il tutto affidato al virtuosismo di due grandi interpreti di musica contemporanea come Pompili e Auer.

“Nuove estetiche in regione” è invece il titolo del programma che il Festival di musica contemporanea porta al Centro Trevi - la Casa della Cultura il 9 novembre alle ore 20. Una parentesi dedicata ad esperienze lontane dall’universo della musica classica. I protagonisti sono Emilio Galante al flauto ed elettronica, e Walter Zanetti alla chitarra elettrica. Si passa dalla musica balcanica di Atanas Ourkouzunov alle musiche scritte per il duo dal compositore dell’Illinois Zack Browning, fino ad una rivisitazione personale di alcuni dei più intensi pezzi dei King Crimson. (f.z.)















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