“Viaggio e Pellegrinaggio” è il nuovo motto di Religion Today

Trento. Da domani si aprono le candidature all’edizione 2021 di Religion Today, filmfestival giunto alla sua edizione XXIV e che per il 2021 ha scelto come titolo “Viaggio e Pellegrinaggio”. Quindi...



Trento. Da domani si aprono le candidature all’edizione 2021 di Religion Today, filmfestival giunto alla sua edizione XXIV e che per il 2021 ha scelto come titolo “Viaggio e Pellegrinaggio”. Quindi dal 31 gennaio al 31 maggio 2021 sono aperte le selezioni per il concorso cinematografico nato in Trentino ma divenuto subito un festival internazionale. Un festival di cinema dedicato all’incontro e al confronto tra fedi, popoli e culture. L’edizione 2021 si terrà come di consueto a Trento e quest’anno avrà luogo dal 22 al 29 settembre.

In questi quattro mesi, quindi fino alla fine di maggio, si potrà accedere al portale filmfreeway.com oppure al sito dedicato religiontoday.com e a titolo gratuito, ci si potrà iscrivere alla selezione. Sul sito sono riportate tutte le informazioni per l’accesso e per i requisiti all’iscrizione. Saranno come sempre multipli le categorie proposte, quelle principali rimangono le medesime della scorsa edizione che era stata dedicata al tema dell’ambiente quindi i filoni in cui inserire i propri lavori corrono lungo le suggestioni dedicate al lungometraggio, il cortometraggio e poi il documentario e anche l’animazione. Il tema a cui è dedicata questa XXIV edizione è quello di “Viaggio e Pellegrinaggio”, due temi legati e che contraddistingue religioni e culture. Ne spiega le motivazioni lo stesso direttore artistico del Festival Andrea Morghen che dice: «Questo Religion Today vuole essere un grido di speranza. La speranza che presto questo male verrà sconfitto e che si potrà tornare a viaggiare, vedere il mondo, incontrare fedi e diversità». Il riferimento è alla situazione di restrizione dovuta all’emergenza sanitaria che così duramente ha colpito e annientato la possibilità di spostarsi e viaggiare, fermando pure pellegrinaggi e viaggi di fede e di culto. Proseguendo nel ragionamento Morghen spiega: «Ci piace pensare che anche questo Festival si potrà tenere in presenza, proprio come la scorsa edizione. Nel 2020 siamo riusciti a realizzare la manifestazione nelle piazze e nei cinema, grazie a un grande lavoro dello staff e all’impegno del nostro pubblico, avvalendoci dei dispositivi sanitari e delle norme di sicurezza adeguate. Siamo fiduciosi sulla possibilità di replicare anche nel 2021». La riflessione volge quindi sulla potenza del cammino di fede vissuto come scoperta e incontro non solo di altre fedi ma di una spiritualità più profonda e autentica, un itinerario volto ad esplorare e creare se stessi, non un approdo veloce a risposte preconfezionate. L’augurio del Festival è quello di «rimettersi in cammino con lo zaino gonfio di speranza e pronti per un confronto doveroso con le altre realtà che compongono il mosaico della società odierna, ferita da un'emergenza sanitaria senza precedenti ma in cui solidarietà ed eroismo sono stati all'ordine del giorno per sconfiggere il virus dell’egoismo». K.C.













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