Colori, aziende altoatesine leader del mercato italiano 

Straudi, Amonn e Ausserhofer prime per fatturato, occupazione e innovazione La retribuzione media dei dipendenti è di 50mila euro (contro i 34mila nazionali)



BOLZANO. L'Alto Adige è il paese dei colori. Ma non c'entrano solo la luce e i paesaggi. O forse sì . Perché c'è un dato: tre aziende di qui sono in cima alle classifiche (fatturato, occupazione, tecnologia, mercati) dei produttori italiani di colori. Una anomalia. Ma non troppo. Perché Straudi, che si posiziona davanti a tutte le altre, Amonn e Ausserhofer sono tre famiglie le cui imprese superano complessivamente i 50 milioni di euro di fatturato, e si pensa che la media nazionale su questo terreno è di 1,6 milioni per azienda si comprende il senso di una accelerazione nel posizionamento che si può ben chiamare "anomala" visto la massa critica territoriale e l'importanza del mercato nazionale.

Le tre “famiglie” controllano la Straudi S.p.A, Remmers Italia, Amonn color team, Amonn proficolor e Nordwall . I tre gruppi, insieme, danno lavoro ad oltre 200 dipendenti , senza considerare i plotoni degli agenti di commercio che sono circa un centinaio, quando invece la media nazionale nel settore della distribuzione dei colori è di sei dipendenti per azienda e il 97% delle imprese prese in esame per stilare le classifiche danno impiego a meno di 25 dipendenti. Ma anche nella tenuta sociale, i numeri sono significativi: la retribuzione dei dipendenti sfiora i 50mila euro a fronte di una media italiana di 34 mila. Tanto il 70% delle paghe in Italia nelle aziende del settore si posiziona sotto i 40mila euro annuì. Anche i tempi di incasso dei tre gruppi d'eccellenza altoatesini sono molto più veloci, con il mercato nazionale che paga mediamente in 153 giorni mentre Straudi, Amonn e Nordwall riescono a riscuotere rispettivamente in 99, 130 e 101 giorni. Uno si chiede: perché proprio in Alto Adige questa nicchia di grande qualità, questa progressione così evidente in termini di resa complessiva?

La risposta è nel contesto, nell'ambiente sociale ed economico che circonda queste tre imprese. Innanzitutto l'economia altoatesina e' trainata dal turismo che chiede sempre più accelerati investimenti in alberghi e strutture ricettive, con attenzione in particolare alla manutenzione e anche alla cura delle seconde case. Poi il parco auto altoatesino che pretende una qualità è un rinnovamento dei mezzi molto intensi . Anche un'industria in crescita e le conseguenti verniciature speciali di infrastrutture industriali sono fattori che hanno favorito lo sviluppo dei tre gruppi specializzati nel colore altoatesini .

Poi, ancora, la presenza in Alto Adige di aziende distributrici in Italia di importanti marchi esteri costituisce un elemento di stimolo per la crescita industriale di Straudi, Amonn e Nordwall. Infine, c'è da aggiungere che, molto probabilmente, il fattore che ha inciso più di tutti è la concorrenza tra le tre famiglie imprenditoriali che sono così state allenate ad avere in casa concorrenti agguerriti, forti e sempre alla ricerca di soluzioni industriali qualitativamente importanti.

Tutti questi elementi valutativi sono stati elaborati di recente dalla Plimsoll che è una società con una esperienza di quasi 30 anni e una solida riconoscibilità nel campo delle analisi settoriali di mercato. Ed è accettata dalle aziende come punto di riferimento comparativo di grande oggettività . Resta, dunque, un primato inatteso, che fa dell'Alto Adige la punta di diamante di un settore strategico. Un territorio che è diventato la terra dei colori. (p.ca.)















Altre notizie

Attualità