«Dare priorità al rilancio dei centri di fondovalle»

Il presidente Corrarati: «Accessi agevolati ai contributi per le zone svantaggiate» Altri temi: sicurezza, apprendistato a due velocità e successione nelle imprese


di Renato Brianti


BOLZANO. “Ci sono i presupposti per consolidare il trend, ma bisogna lavorarci”. Lo ha detto ieri Claudio Corrarati (Cna) nei locali dell’impresa edile Gitre al consorzio Torricelli a Bolzano, nella conferenza stampa di inizio anno: “Nel quadro congiunturale altoatesino – ha detto Corrarati – si evidenzia una crescita dello 0,4% per le imprese artigiane e del 2,7% nei servizi. In aumento del 3,6% anche i dipendenti, anche se i disoccupati di lungo corso raggiungono le 3.217 unità. Abbiamo stabilito quattro punti prioritari: il rilancio dei centri di fondovalle; la sicurezza, la mobilità, la semplificazione; l’apprendistato a due velocità e la successione nelle imprese. Il tasso di disoccupazione resta importante soprattutto nel fondovalle, con valori che a Bolzano toccano il 9%, il triplo rispetto alla media provinciale”.

Come Cna cosa proponete?

“Noi consideriamo queste zone con elevata moria di aziende delle zone svantaggiate, dovremmo considerare per queste un accesso a contributi provinciali con punteggi maggiorati e con tariffe di consumo scontate. Importante anche il tema della sicurezza: nonostante un calo effettivo dei reati, la percezione dei cittadini e degli imprenditori sulla questione è opposta Per questo bisogna incentivare l’installazione di sistemi di sicurezza e i corsi formativi sulla legittima difesa”.

Mettiamo a fuoco il problema delle startup e delle successioni aziendali

“Dalle analisi – ha spiegato Pino Salvadori, presidente Cna – 3 startup su 10 cessano l’attività entro i primi 2 anni, dato che diventa il 60% se consideriamo i quattro anni dalla nascita. Di riflesso troviamo 5.500 aziende consolidate in Alto Adige che non hanno un successore. Sarebbe molto intelligente creare un portale in grado di interfacciare domanda e offerta tra le aziende esistenti pronte a chiudere e i tanti giovani interessati a mettersi in proprio”.

Il problema principale delle startup è la connessione di un nuovo progetto con il mercato reale: non sempre le buone idee riescono a raggiungere il proprio target di clienti. Questa connessione potrebbe essere la soluzione?

“Qui lo Stato deve venire in aiuto, la burocrazia adesso sfavorisce la successione – ha ripreso Corrarati – serve una riforma urbanistica che modifichi i vincoli. L’attuale legge obbliga molti imprenditori che hanno raggiunto l’età della pensione a lasciare in vita l’azienda perché altrimenti perderebbero il diritto all’alloggio di servizio in cui abitano da anni perché integrato nella proprietà dell’azienda”.

Come sempre burocrazia da semplificare.

“Certo e anche qui Cna ha cercato soluzioni. Lanceremo un nuovo servizio Safety Service per la digitalizzazione della sicurezza sul lavoro. Oltre a questo la politica deve anche pensare di migliorare la mobilità: la circonvallazione di Bolzano sarà pronta solo fra 5 anni e i mezzi aziendali impiegano almeno 50 minuti per spostarsi da un punto all’altro della città. Bisogna studiare un sistema in grado di convogliare i flussi in tempo reale verso le zone più libere”.

L’apprendistato a due velocità.

“La maturità provinciale collegata all’apprendistato avvantaggia gli studenti/operai di lingua tedesca. Può essere una questione di numeri e di strutture, ma è ingiusto che il comparto dei ragazzi italiani venga penalizzato. Lasciando le cose così si giustificano i genitori a cercare altre strade per i figli”.

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