I vertici Brennercom: la Provincia ormai è fuori

Willeit e Manfredi: la sua partecipazione è cessata come afferma la legge statale Accuse a Kompatscher di non volere il dialogo, oggi il tema a Palazzo Widmann


di Maurizio Dallago


BOLZANO. «La partecipazione è cessata. Alla Provincia si liquida il valore delle quote». Così, ieri, i vertici Brennercom. Non termina il braccio di ferro tra la società di tlc e Palazzo Widmann. Ciò dopo l'annuncio con cui la società aveva annunciato venerdì scorso la cessata partecipazione della Provincia di Bolzano sulla base delle legge del 2013 che esclude gli enti territoriali da partecipazioni non istituzionali. Ieri, in una conferenza stampa, il presidente Ferdinand Willeit ha ribadito che «se in Alto Adige valgono le leggi italiane, allora la Provincia è fuori». Brennercom - ha detto Willeit, sottolineando di avere più volte inutilmente chiesto un colloquio con il governatore Arno Kompatscher - è pronta ad aprire un mutuo per comprare le quote della Provincia autonoma, stimate in 14,89 milioni di euro. Una certa disponibilità Willeit l'ha invece mostrata su un'eventuale vendita di parti della rete, in particolare la fibra ottica, che non è il «core business» della società. «Ma solo per la parte che abbiamo in provincia di Bolzano», aggiunge l’amministratore delegato di Brennercom, Karl Manfredi. Per quest’ultimo «il mercato è l’attore principale nello specifico, come rimarcato di recente proprio dal governo».

In 14 anni di attività nel settore, Brennercom è diventata una solida realtà del mercato nord-italiano dell’Ict e delle telecomunicazioni, con 200 dipendenti, oltre 12.000 clienti (tra i quali il 75% delle 100 aziende top dell’Alto Adige, il 45% delle 100 aziende top del Trentino, il 6% delle 100 aziende top di Verona e il 15% delle 100 aziende top del Tirolo) e un fatturato consolidato costantemente in crescita (41,9 milioni di euro nel 2014: un più 4,8% rispetto al 2013).

Della società fanno parte soci di natura privata e pubblica. Tra i maggiori: Gruppo Athesia Spa (48,3%), Provincia di Bolzano (42,3%), Selfin Srl (4,2%) e Autostrada del Brennero Spa (2,7%). Brennercom è attiva anche in Austria e Germania. La vocazione internazionale del gruppo ha infatti condotto nel 2006 alla costituzione di Brennercom Tirol Srl a Innsbruck e nel 2009 di Brennercom Deutschland Srl a Monaco di Baviera. Se i vertici Brennercom vanno avanti nell’estromissione della Provincia dalla società - ma è lo stesso Willeit a sottolineare che forse un incontro tra le parti farebbe bene alla causa - Palazzo Widmann, da parte sua, è intenzionato a non mollare, convinto di avere la legge dalla propria parte. Oggi del tema se ne occuperà la giunta. Se la situazione non cambierà sarà un giudice a decidere sulla diatriba, ovvero valutare se il settore di competenza di Brennercom sia strategico, oppure no, per la collettività. Al riguardo, la Cna con il presidente Claudio Corrarati, sottolinea che le reti informatiche, come infrastruttura, necessitano della presenza dell’ente pubblico.













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