Il «Salva Napoli» con i fondi Autobrennero 

Nella legge di bilancio aumentata la prima rata per la concessione: serve per la manovra sui Comuni



BOLZANO. Il rinnovo della concessione dell’Autobrennero all’attuale società è tornata ieri protagonista durante la discussione della legge di bilancio nella commissione della Camera. Nel passaggio al Senato era stato inserito l’emendamento del Gruppo per le autonomie che blinda in legge l’operazione della società in house, che consentirà di evitare la gara europea. Un emendamento del governo è arrivato ieri a sorpresa, con una novità per quanto riguardano la rateizzazione del valore della concessione. «Mi sono battuto per due ore e siamo riusciti a ridurre la portata della novità», rivendica il deputato Daniel Alfreider (Svp), «C’erano alcune poste scoperte per coprire le quali era stato aumentato il valore della prima tranche, senza però ridurre le tranche successive». Questo il testo frutto della trattativa di ieri: «Il valore minimo della concessione autostradale della Modena-Brennero A22 è fissato in 650 milioni e la prima tranche andrà pagata nel 2018 per un totale di 160 milioni di euro». Le tranche successive, dal 2019 al 2025 «e comunque fino a concorrenza del valore di concessione», ammontano invece a 70 milioni di euro annui. Gli incassi sono destinati al Fondo per le esigenze indifferibili a disposizione della Camera per le modifiche della legge di bilancio e verranno destinati, in particolare, al finanziamento delle misure a favore degli enti locali.

E questa è la spiegazione. Due emendamenti alla legge di bilancio a firma Pd, sintesi di un tema sponsorizzato anche da Forza Italia, permettono ai Comuni in difficoltà finanziaria di riscrivere i propri piani di riequilibrio, spalmandoli non più su 10 anni ma fino ad un massimo di 20. Più ampi sono gli squilibri più tempo è concesso all'amministrazione per modulare il risanamento dei conti.

Le risorse da destinare complessivamente agli enti locali, definite «Salva Napoli» perché verranno in soccorso anche al capoluogo della Campania, sono state individuate nel pagamento, appunto, della concessione dell'Autobrennero (160 milioni nel 2018) e nelle misure di potenziamento della lotta all'evasione nel settore dei carburanti. Proseguono intanto le trattative politiche e tecniche tra le Province di Bolzano e Trento e il governo per la convenzione che sarà il pilastro della concessione.













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