Bolzano. Si è conclusa in questi giorni una complessa vicenda giudiziaria che ha interessato la Burdent Srl, storica società fondata nel 1983 dal dott. Giuseppe Barisonzo e cresciuta negli anni, fino a diventare azienda leader del territorio altoatesino nel settore delle forniture e dei servizi per gli Studi dentistici. I primi fatti risalgono a qualche mese fa, quando la Burdent ha iniziato a subire lo storno di tutti i collaboratori più strategici (venditori e agenti) e poi – tramite la creazione di una società “clone” sostanzialmente in tutto e per tutto uguale a Burdent – lo sviamento massiccio della clientela fidelizzata con anni di sacrifici. In poche settimane la società si è trovata in gravissima difficoltà ed è stata costretta a ricorrere alle vie giudiziarie, incaricando della propria difesa gli avvocati Giuseppe Dussin e Leonardo Bolla dello Studio BM&A di Treviso. La vicenda giudiziaria è stata molto complessa, tenuto conto sia della necessità di agire in assoluta urgenza (per ottenere la c.d. inibitoria delle attività poste in essere dai concorrenti), sia della difficoltà di dimostrare la “slealtà” della concorrenza. Tuttavia, all’esito della vertenza, il Tribunale di Bolzano ha riconosciuto le ragioni di Burdent per ben due volte (nella prima fase cautelare e nella successiva fase di reclamo), sancendo la slealtà della condotta avversaria e condannando i concorrenti a cessare ogni attività di avvicinamento dei collaboratori e dei clienti della società, ripristinando così nel territorio del Trentino Alto Adige un mercato di concorrenza trasparente e leale che dovrebbe essere riferimento per ogni comunità imprenditoriale.