Innovazione, la Provincia stanzia 6 milioni di euro

Approvato dalla giunta il programma per il 2013 per i progetti di R&S Lo scorso anno sono state presentate 186 domande e investiti 33,727 milioni


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La Provincia continua a investire massicciamente in ricerca e sviluppo. Questa settimana l’esecutivo altoatesino ha approvato un bando da 6 milioni destinato all’innovazione, a cui bisogna aggiungere altri 600 mila euro per le nuove start-up soprattutto nei settori dell’ e-mobility e delle nanotecnologie. «La filosofia di fondo - spiega l’assessore provinciale Roberto Bizzo - è quella di abolire i contributi a pioggia e spingere le aziende a mettersi in rete. Anche quelle di piccole e medie dimensioni potranno attingere da questi fondi appoggiandosi ai centri di ricerca». Lo stanziamento complessivo in R &S per il 2013 è di 20,202 milioni e i fondi sono destinati sia a progetti realizzati da singole imprese che a progetti frutto di cooperazioni fra imprese e con il contributo di organismi di ricerca. Il fatto che i contributi provinciali rappresentino comunque sempre un forte incentivo ad innovare è provato anche dai numeri del 2012. Lo scorso anno, infatti, sono state presentate 186 domande e gli stanziamenti sono stati di oltre 33 milioni. Un forte contributo all’innovazione delle imprese è dato anche dalle azioni di formazione interna, che portano a consulenze in materia di riorganizzazione e marketing. Queste ultime prevedono anche il contributo di consulenti esterni esperti in diversi settori. E su queste forme di acquisizione di know-how l’assessorato riconosce contributi che arrivano a coprire fino al 50% della spesa effettuata. Il budget, per quanto attiene questa particolare forma di sostegno, ammonta a 1,7 milioni di euro. Nel 2012 sono state presentate ben 232 domande di sostegno alle varie consulenze, oltre ad altre duecento domande per testare i vari sistemi di qualità per un esborso complessivo pari ad oltre due milioni di euro. Particolare appeal sembrano avere, almeno in questa fase, i progetti di innovazione in cooperazione caldeggiati dallo stesso assessore provinciale Roberto Bizzo. «L’idea di fondo è di far collaborare le imprese fra loro o con organismi di ricerca». Lo stanziamento in questo caso è di 3 milioni di euro. L’obiettivo è duplice: favorire le sinergie tra imprese che operano in settori complementari e promuovere la creazione di prodotti tecnologicamente avanzati.

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