Ufficio veterinario adempimenti comunitari - Nota Uilpa 

«L’Ufficio Uvac è al collasso»

Bolzano. Presso l’Ufficio Veterinario per gli adempimenti comunitari (UVAC) del Trentino Alto Adige, nei prossimi sei mesi, andranno in pensione 5 dipendenti su 7 in servizio. «Occorrono soluzioni...



Bolzano. Presso l’Ufficio Veterinario per gli adempimenti comunitari (UVAC) del Trentino Alto Adige, nei prossimi sei mesi, andranno in pensione 5 dipendenti su 7 in servizio. «Occorrono soluzioni urgenti per il reclutamento di nuovo personale che sostituisca quello che lascia il servizio - sottolinea Cristina Girardi di Uilpa Bolzano -. Erano 10 impiegati solo pochi anni fa e resteranno in due».

L’Uvac ha sede a Bolzano in via Fago, dove è stato trasferito dalla sede originaria di Vipiteno in vista di un coordinamento con il servizio veterinario provinciale previsto dalla norma di attuazione approvata con D.Lgs n. 168 del 12 aprile 2006, e si occupa di transazioni intracomunitarie di animali e prodotti di origine animali, con una massa di circa 400.000 partite notificate all’anno da gestire, nonché della verifica del benessere animale durante il trasporto. I controlli veterinari invece vengono svolti a destino dalle ASL competenti.

«Il coordinamento Stato-Provincia si è arenato (forse per la posizione dirigenziale che c’era ed è stata tolta), ed è rimasto inceppato anche il progetto di istituire il nuovo ufficio USMAF per la regione TAA nell’ambito dello stesso UVAC, pure previsto dal Decreto Legislativo 168/2006 e fortemente richiesto da spedizionieri doganali e case di spedizioni, al fine di non dover attendere risposta dall’ Ufficio del Ministero della Salute a Venezia ogniqualvolta sia necessaria l’ autorizzazione per importare da Paesi Terzi alimenti di origine vegetale, materiali destinati a venire in contatto con gli alimenti, farmaci, cosmetici e in generale su merci destinate al consumo umano che possano rappresentare, anche solo potenzialmente, un rischio per la salute e la sicurezza delle persone. Queste importanti competenze devono essere presidiate da uffici ben organizzati e un congruo numero di impiegati. La UIL PA chiede procedure per nuove assunzioni prima che il personale attuale lasci il lavoro, e sollecita il previsto coordinamento Ministero della Salute – Provincia di Bolzano per far funzionare l’UVAC esistente e far partire il nuovo USMAF».

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