I dati

Lavoro, aprile fa sperare in Alto Adige: 3 mila occupati in più

Dati incoraggianti rispetto a un anno fa. Soffre l’alberghiero. La Uil: serve ancora la cassa integrazione 



BOLZANO. Segnali incoraggianti dal mercato del lavoro in Alto Adige nel mese di aprile. La Uil-Sgk comunica che gli occupati sono 195.312, + 2.917 rispetto ad aprile 2020 (+1,5%), di cui: uomini + 1.909, + 1,9%; donne + 1.062, + 1,2%.

L’unico settore con il segno meno è quello alberghiero, che registra - 490 occupati, pari a -3,7%.

Tutti gli altri settori danno un segno positivo, in particolare si segnalano un recupero della manifattura industria (+ 561 occupati, + 2,2%); sanità ed assistenza sociale (+ 550,

+ 2,4%); edilizia artigianato (+ 228, + 2,7%).

I disoccupati sono 28.887, con un aumento di 254, + 0,9%.

“Siamo convinti – nota il segretario Uil Toni Serafini – che accanto ad aumento dei cittadini vaccinati, la nostra vera sicurezza, con la ripresa graduale delle attività dei musei, delle attività culturali, di ristorazione, bar e commercio non alimentare, il turismo con il mese di giugno riprenderà bene, con l’arrivo di turisti sia dall’Italia che dall’estero, rispettando le norme di prevenzione, potrà riprendere in sicurezza e riportare gradualmente la vita alla normalità ed avremo quindi una quasi completa ripresa del mercato del lavoro. E’ importante in questa fase per i lavoratori  che continui il supporto della cassa integrazione ordinaria ed in deroga, della Naspi e dei vari bonus, e per gli imprenditori i vari ristori”.













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