Leitner firma la «trifune» più alta al mondo

Sarà pronta entro il 2018 e sorgerà lungo il ghiacciaio Theodul fino al Cervino Nella zona di Zermatt inaugurata a dicembre la seggiovia Joscht - Hirli


di Massimiliano Bona


VIPITENO. La nuova seggiovia che Leitner ha realizzato a Zermatt rappresenta, di fatto, l’inizio di una proficua collaborazione tra l’azienda di Vipiteno - una delle più accreditate del settore a livello mondiale - e Zermatt Bergbahnen. Entro il 2018, l’azienda altoatesina realizzerà, infatti, la funivia trifune più alta al mondo lungo il ghiacciaio Theodul fino al Cervino. «Con i nostri innovativi impianti ampliamo l’offerta della più importante azienda del settore in Svizzera. La seggiovia Joscht - Hirli e, a partire dal 2018, la nuova funivia trifune rappresentano il connubio perfetto tra comfort, design, sicurezza e sostenibilità», sottolinea Martin Leitner, amministratore delegato Leitner ropeways, in occasione dell’inaugurazione della CD6C Joscht - Hirli.

L’innovativo impianto di Leitner ropeways dotato del sistema ecologico DirectDrive sostituisce lo skilift Hörnli risalente al 1963. Seggiole confortevoli con cupole di protezione e dispositivi di sicurezza per i passeggeri più giovani assicurano anche il top del comfort ad ovest del lago Schwarzsee. Madrina del nuovo impianto a cui è stata dedicata una speciale seggiola, è la sciatrice ticinese Lara Gut.

L’impianto verrà azionato da DirectDrive di Leitner ropeways, lo speciale sistema unico a livello mondiale e rispettoso dell’ambiente. Con una velocità di sei metri al secondo, la seggiovia sarà tra le più veloci della Svizzera. Grazie alle comode seggiole verniciate a polvere e dotate di cupole di protezione blu, il tragitto si trasforma in un’esperienza davvero confortevole.

I poggiasci e il dispositivo Kidstop consentono di trasportare in sicurezza anche i bambini. La capacità di trasporto è stata portata da 600 a 2.000 persone l’ora. Il nuovo itinerario prevede inoltre nuove stazioni: dalla stazione a monte, i passeggeri arrivano allo snodo del lago Schwarzsee che include discese in direzione di Stafelalp, come anche la ripida pista numero 54 che porta fino alla traversa Stafelalp-Furi. La stazione a valle può vantare una peculiarità: i passeggeri accedono alla seggiovia nella direzione di marcia, a 60 gradi rispetto alla carreggiata, senza barriere all’accesso. Colpita dal nuovo impianto anche la campionessa di sci alpino Lara Gut, scelta tra l’altro come madrina. «Per me è un onore essere stata scelta come madrina del nuovo impianto di Zermatt. Sono davvero soddisfatta e non vedo l’ora di cimentarmi in qualche discesa». È evidente peraltro che l’attenzione degli addetti ai lavori sia concentrata ora soprattutto sulla funivia trifune più alta al mondo lungo il ghiacciaio Theodul fino al Cervino. Si tratta, infatti, di una commessa di assoluto rilievo.

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