Leitner, maxi commessa da 15 milioni in Turchia

L’azienda vipitenese costruirà a Bursa l’impianto monofune più grande al mondo: 45 sostegni, 174 cabine e una portata di 1.500 persone l’ora


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Maxi commessa, da 15 milioni di euro, per la Leitner in Turchia. L’azienda di Vipiteno costruirà, infatti, il più grande impianto monofune a movimento continuo al mondo che collegherà entro l’anno la città di Bursa con una zona ricreativa sull’adiacente Olimpo della Misia.

L’impianto costituirà un nuovo punto di riferimento anche sotto il profilo turistico. Anche per questo si è puntato molto anche sul comfort. Sull’Olimpo della Misia si trova infatti uno dei comprensori sciistici più grandi della Turchia. Anche al di fuori della stagione invernale il locale Parco nazionale rappresenta una zona ricreativa tra le più gettonate a un passo da Bursa, quarta città della Turchia, che si trova ad ovest del Paese. La settimana scorsa, sopra la periferia di Bursa, è stato impiegato uno speciale elicottero della Heliswiss, impegnato a trasportare componenti sui territori in parte inaccessibili del Parco nazional per realizzare un progetto unico nel suo genere.

Nel corso di quest’estate, infatti, sorgerà qui l’impianto monofune a movimento continuo più lungo del mondo. La cabinovia a 8 posti, lunga 8,8 chilometri, suddivisa in tre sezioni, sostituirà la vecchia funivia, costruita 50 anni fa e lunga 4.500 metri. I chilometri necessari per raggiungere la zona degli alberghi erano percorsi fino in passato a bordo di autobus o taxi. Tra breve, grazie al nuovo impianto dell’azienda vipitenese, sarà possibile raggiungere direttamente la meta, partendo dalla stazione a valle di Tefferüç, a nord ovest di Bursa, attraverso le località di Kardiyayla e Sarialan. Il tragitto da Bursa alla località ricreativa e turistica è stato così ridotto a circa 30 minuti.

Tra i vantaggi della nuova cabinovia vanno menzionati sicuramente il maggior comfort, il minor impiego di tempo e la notevole riduzione di traffico automobilistico sull’Olimpo della Misia. Gli investitori turchi sono stati colpiti anche dal design delle stazioni, opera dell’architetto locale Yamaç Korfali, che collabora a Londra con l’architetta di fama mondiale Zaha Hadid. Il nuovo impianto ha un utilizzo sia turistico sia urbano. La stazione a valle della cabinovia GD8 si trova a un’altitudine di 395 metri sul livello del mare e quella di monte a circa 1.800 metri. Per il nuovo impianto verranno installati 45 sostegni, che sosterranno la fune con 174 cabine. La portata dell’impianto è di 1.500 persone l’ora.

Il committente è il Comune di Bursa, mentre i lavori edili saranno presi in carico dalla Bursa Teleferik A.S. La nuova cabinovia è una combinazione tra un impianto turistico e urbano. Per gli abitanti il nuovo collegamento rappresenta un aumento della qualità della vita, oltre ad una riqualificazione dell’offerta turistica per la città. Ci si attende che l’impianto venga usato molto anche da coloro che soggiornano nella zona di Istanbul.

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