Mercato del lavoro, 2 mila occupati in più nel giro di un anno

La crescita è dell’1 per cento, per un totale di 196.237 unità Sempre ad agosto i disoccupati sono scesi del 2,1 per cento


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Dati positivi dalla situazione del mercato del lavoro in Alto Adige. Secondo l’Osservatorio provinciale alla fine dell’agosto scorso gli occupati dipendenti in provincia di Bolzano sono arrivati a quota 196.237, con una crescita dell’uno per cento rispetto allo stesso periodo del 2014. In termini assoluti 1.972 dipendenti in più. Allo stesso tempo è sceso del 2,1 per cento il numero delle persone senza lavoro che il mese scorso erano pari a 9.230 unità, 197 in meno rispetto all’agosto dello scorso anno. All’interno del pianeta disoccupati 5.363 sono i cosìddetti «job ready», ovvero questo dato comprende gli iscritti che cercano un lavoro e che sarebbero immediatamente collocabili sul mercato del lavoro. Non comprende, invece, ad esempio: iscrizioni causa maternità, disoccupati stagionali, con promessa di lavoro, disabili o in attesa della pensione. I disoccupati di lunga durata, ovvero persone iscritte nelle liste di disoccupazione da più di 12 mesi, sono in totale 2.569.

Tornando agli occupati settori trainanti per l’aumento dell’occupazione sono la manifattura industriale dove i dipendenti sono cresciuti di 301 unità su base annuale, il commercio con un più 264 unità, il settore alberghiero con 744 unità, il trasporto e magazzinaggio con 160 unità, l’istruzione con 201 unità, la sanità e assistenza sociale con 252 unità e i cosìddetti altri servizi con 452 occupati in più (esclusi lavoro a chiamata e settore domestico). Al contrario in calo l’agricoltura di 113 unità, l’edilizia industriale (154 in meno), ma non quella artigianale, e la pubblica amministrazione, con 147 occupati in meno.

«Bene i dati sul mercato del lavoro in provincia di Bolzano del mese agosto 2015. Infatti, anche questo mese, si registrano due dati positivi: aumento dell'occupazione e diminuzione della disoccupazione. Ben 1.972 nuovi occupati e 197 disoccupati in meno», sottolinea il segretario altoatesino della Uil. « Purtroppo registriamo ancora il dato negativo dell'edilizia, in particolare del settore industriale (-154 occupati). Questo è quindi il settore che va supportato di più, non solo con risorse indirette: "Anticipo detrazioni per risanamento edilizio", ma mettendo in campo ulteriori interventi di ristrutturazioni, risanamento e di risparmio energetico, anche da parte della pubblica amminstrazione (Provincia e Comuni) sugli edifici pubblici, a partire dalle scuole», chiude Toni Serafini.













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