Mezzi amministrati a quota 20 miliardi con 75 mila azionisti

Trasformazione in Spa, ma senza quotazione in Borsa Tagliate 8 filiali su 188, definite le aree di business


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Un piano industriale ambizioso - da qui al 2020 - che prevede l’obiettivo di raggiungere i 75 mila azionisti - oggi sono 57 mila - e di portare i mezzi amministrati dagli attuali 15,3 miliardi a circa 20 miliardi di euro. Questi alcuni traguardi di Banca popolare - Volksbank che entro il 2016 si trasformerà in società per azioni, senza la previsione di essere quotata in Borsa.

Il piano industriale 2016-2020 continua a fare riferimento al modello di business di una banca regionale fortemente radicata nel Nordest italiano, perseguendo un aumento della redditività attraverso la crescita interna, quindi puntando su maggiori volumi, un elevato livello qualitativo e un incremento della produttività. La leva su cui agire sarà costituita dall’utilizzo intenso dei canali virtuali da parte della clientela, specie in Veneto. Il modello distributivo Hub&Spoke, già oggetto di precedente comunicazione al pubblico, consentirà di ridurre i costi.

Il numero di sportelli (attualmente 188) si attesterà attorno a quota 180. In campo commerciale è previsto un incremento dei volumi e dei ricavi. «L’obiettivo per il 2020 è quello di portare i mezzi amministrati dagli attuali 15,3 miliardi a circa 20 miliardi di euro», così il direttore generale, Johannes Schneebacher.

Il modello di business esprimerà la propria efficacia anche attraverso la creazione di sei aree di business,: Corporate, Retail, Private, Portafoglio discrezionale, Workout, Head Office. Per ciascuna business line sono previsti interventi strategici specifici. Nell’ambito dell’attività commerciale, in particolare, sarà potenziata la consulenza con competenza settoriale, ad esempio in campo turistico. Inoltre grande attenzione sarà posta su una gestione attiva dei crediti deteriorati al fine di ridurre il ricorso alle rettifiche di valore e migliorare la qualità di tale portafoglio. Il cosiddetto workout è destinato e diventare una ulteriore fonte di reddito.

In un contesto di tassi d’interesse bassi, i ricavi deriveranno in parte dall’aumento dei volumi, in parte da maggiori commissioni (vedi risparmio gestito). Tutto questo sarà accompagnato dall’aumento della redditività dell’attivo, dall’ottimizzazione della struttura dei costi, da una maggiore efficacia dei processi, nonché attraverso la diversificazione del rifinanziamento.

Un ruolo prioritario spetterà anche in futuro alla solidità della banca. Per il 2020 si mira a raggiungere quota 75.000 azionisti. Quanto alla quota di capitale primario di Classe 1 (Core Tier 1 Ratio), il piano prevede per l’intero periodo un valore attorno al 12%.

L’integrazione con la Popolare di Marostica, avvenuta nel 2015, ha determinato un netto ampliamento del mercato di riferimento e, di conseguenza, un deciso aumento del numero di filiali nonché dei mezzi amministrati. Entro il 31 dicembre 2016 dovrà essere perfezionata la trasformazione della Volksbank in società per azioni, con i soci chiamati a deliberare tale operazione nell’ambito dell’assemblea straordinaria che sarà convocata per la fine del 2016. Non è prevista la quotazione in borsa. Da ricordare, infine, che Banca popolare-Volksbank ha circa 1.400 collaboratori: il 2015 che si è chiuso con un utile netto di 22,4 milioni di euro.













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