Per ricerca e sviluppo solo 113 milioni all’anno

Riduzione del 3,9% tra 2012 e 2011, notevole il divario con il vicino Trentino Libori e Lanz: «Effetto dovuto anche alla crisi, si tende a ridurre gli investimenti»


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Nel 2012 in Alto Adige sono stati spesi circa 113,5 milioni di euro per attività di ricerca e sviluppo interna (R&S), con una riduzione del 3,9% rispetto al 2011. Dati resi pubblici dall’Astat.

Non si spende molto in questo settore in provincia di Bolzano, anche facendo un raffronto con il Trentino. Colpa della crisi? «Certamente in una fase di stagnazione si tende a non investire in ricerca e sviluppo, bisognerebbe che riprendesse vigore l’economia», spiega il presidente degli artigiani Apa, Gert Lanz. Per quest’ultimo il problema riguarda però anche la stesura dei bilanci. «Difficile quantificare con esattezza quanto un imprenditore investe in R&S: certo il tema è importante e come artigiani ci auguriamo che il futuro Polo tecnologico riesca a fungere da volano in questo settore», ancora Lanz. «Credo che sia un processo difficile da quantificare, poi la crisi fa la sua parte, anche se proprio in tempi non ottimi per l’economia gli investimenti nello specifico R&S rivestono un ruolo ancora più importante», evidenzia Michele Libori, rappresentante del comprensorio Bolzano città di Assoimprenditori Alto Adige.

Tornando alle cifre dell’Astat (Istituto provinciale di statistica) è vero che la spesa 2012 registra una contrazione di 4,6 milioni rispetto al 2011 (-3,9%), ma si conferma per la terza volta consecutiva un importo oltre la soglia di 100 milioni di euro. Più della metà di tali spese è stata effettuata dalle imprese (59,8%), seguite dalle amministrazioni pubbliche e istituzioni no profit (25,8%) e dall’università (14,4%). Il Trentino ha uscite dirette verso la ricerca e sviluppo nettamente maggiori rispetto all’Alto Adige (326,8 milioni di euro). Tutti i settori coinvolti hanno effettuato nel 2012 investimenti maggiori rispetto ai corrispettivi altoatesini. Nel 2012 il gap è aumentato, sia a causa della flessione registrata in Alto Adige (-3,9%) che dell’aumento registrato in Trentino (+4,6%). Il calo delle spese per ricerca e sviluppo in Alto Adige, registrato nel 2012, interrompe un trend positivo che quasi ininterrottamente si era evidenziato a partire dal 2002. Una diminuzione da imputarsi al settore delle imprese, le cui spese per R&S erano però aumentate in maniera considerevole nell’anno precedente. Aumenta invece la spesa nei comparti amministrazioni pubbliche e istituzioni no profit ed università. In Alto Adige nel 2012 c’erano 1.604 addetti per le attività di ricerca e sviluppo misurati in unità di lavoro a tempo pieno, pari a 45 unità in più rispetto all’anno precedente (+2,9%). La maggior parte di essi è stata impiegata dalle imprese (59,4%). Comunque per quanto riguarda il settore nel suo complesso, la provincia di Bolzano si posiziona sotto la media nazionale ed europea.













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