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Risanamento delle filiali La Cna: usate le aziende locali 

BOLZANO. “Siamo felici che un’importante banca del nostro territorio regionale, come la Cassa di Risparmio di Bolzano, sposi la tematica del risparmio energetico attraverso la riqualificazione delle...



BOLZANO. “Siamo felici che un’importante banca del nostro territorio regionale, come la Cassa di Risparmio di Bolzano, sposi la tematica del risparmio energetico attraverso la riqualificazione delle 107 filiali, ma adesso auspichiamo che lo stesso istituto diventi parte integrante di una cordata di imprese locali e professionisti per creare una filiera corta finalizzata non solo a risanare gli edifici della banca, ma anche a creare un modello da esportare in tutta Italia”.

Claudio Corrarati, presidente della Cna Trentino Alto Adige, commenta così la notizia dell’avvio del programma di riqualificazione energetica delle 107 filiali della Cassa di Risparmio di Bolzano, progettato e coordinato dalla società immobiliare del gruppo bancario, la Sparim, con la società Uno eNG Srl del Gruppo Unogas, in qualità di Esco (Energy service company).

Già a partire dal 2019, le opere di efficientamento consentiranno risparmi, in termini di minori emissioni e consumi, di oltre il 20%, consentendo alla banca di raggiungere gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.

“Ci lascia un po’ perplessi - prosegue il presidente Corrarati - che tutta questa attività venga fatta con una società di comprovata esperienza ma che non ha grandi legami sul territorio regionale, che invece è ricco di aziende più o meno strutturate che possono essere validi partner nella patria del concetto CasaClima. Già alcuni anni fa la Südtirol Esco, formata a Bolzano da associazioni di categoria e professionisti, si era presentata proprio alla Cassa di Risparmio per avviare una collaborazione, ma forse i tempi non erano maturi per nessuna delle parti e, dopo diversi tentativi andati a vuoto, la Südtirol Esco venne sciolta”.













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