Semestrale 2015, la Cassa di risparmio torna all’utile

Conti positivi per 3,6 milioni di euro: stabile la raccolta In autunno l’aumento di capitale da 270 milioni


di Maurizio Dallago


BOLZANO. La Cassa di risparmio torna all’utile (3,6 milioni di euro quello netto nella semestrale 2015) ed inverte la rotta degli ultimi anni. E che l’inversione sia a 180 gradi lo sottolinea il fatto che ancora nel 2014 il rosso era stato di 231 milioni di euro. Il cda ha deliberato anche il nuovo piano strategico e presentato alle autorità competenti l’annunciato aumento di capitale da 270 milioni di euro.

«La banca ha avviato un percorso di rilancio che inizia a dare i primi risultati e che testimonia il grande impegno profuso dalla squadra. A settembre confidiamo di poter presentare la nuova operazione di aumento di capitale e registriamo già importanti manifestazioni di interesse anche da parte di nuovi soggetti istituzionali, oltre alla partecipazione già decisa dalla Fondazione Cassa di Risparmio», così Gerhard Barndstätter e Carlo Costa, rispettivamente presidente e vicepresidente di Carispa.

«Abbiamo girato pagina e prepariamo la banca ad affrontare le importanti sfide del futuro. Abbiamo in mente di realizzare una banca più semplice e moderna che dovrà far percepire ai propri clienti l’offerta di un servizio di qualità. Una banca per le famiglie e le imprese dove la parola d’ordine sarà seguire i clienti con più professionalità ed attenzione, per guadagnarsi ogni giorno la fiducia di chi ha scelto Sparkasse come propria banca. Per fare questo realizzeremo importanti investimenti strutturali e di formazione delle nostre risorse», sottolinea Nicola Calabrò. «Una banca che dovrà operare una maggiore diversificazione dei rischi rispetto al passato, anche grazie a strumenti nuovi e più moderni di valutazione», ancora il direttore generale, nonché amministratore delegato di Carispa.

La semestrale. Analizzando gli aggregati del primo semestre si evidenzia in particolare la crescita in ambito retail della raccolta indiretta (+7%) , dove in particolare il comparto del risparmio gestito e quello della raccolta assicurativa sono stati molto performanti, crescendo complessivamente di oltre 124 milioni di euro. La raccolta complessiva si attesta a 8,8 miliardi di euro con valori stabili rispetto al 31 dicembre 2014. In diminuzione del 2,29% i crediti lordi verso la clientela pari a 6,4 miliardi di euro. Tale calo è da ricondurre prevalentemente alla dinamica del primo trimestre, mentre nel secondo trimestre il dato si stabilizza sostanzialmente. L’andamento tendenziale è in progressiva crescita, seppure con una dinamica differenziata tra i diversi settori economici. Segnali positivi per quanto riguarda la qualità del credito. Le rettifiche di valore a copertura dei rischi di perdite su crediti, sono in netta diminuzione ed ammontano a 33,5 milioni di euro contro i 124,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2014 (-73%), evidenziando un costo del rischio tendente alla normalizzazione. Lo stock di credito deteriorato si stabilizza, ma la banca sceglie la politica della cautela aumentando gli indici di copertura specifici incrementando tale valore dal 43% al 44%. Questo indicatore si posiziona ad uno dei livelli più alti del sistema bancario a testimonianza della volontà del consiglio di amministrazione di continuare a seguire logiche prudenziali. I risultati operativi “core” evidenziano una buona dinamica su base semestrale. I costi operativi, al netto degli accantonamenti a fondi rischi, diminuiscono di 3,6 mio, pari a 4,6%, grazie alle operazioni di “cost-saving” già adottate e che produrranno ulteriori benefici in termini di risparmio nei prossimi anni. Il cost/income ratio scende dal 70% di fine 2014 al 65% del primo semestre 2015 a testimonianza di un positivo trend che dovrà assolutamente proseguire in futuro.

Il piano strategico. Punti di forza: solida presenza nelle aree più attraenti del Paese, 200.000 clienti fedeli alla banca e forte supporto dal territorio di riferimento. Opportunità di miglioramento: rifocalizzazione su prodotti e segmenti ad alto valore, ottimizzazione della redditività delle masse, costo del credito e costi operativi. Grazie a tali iniziative strategiche il Gruppo Sparkasse prevede il raggiungimento al 2019 di un utile netto di 45 mio di euro, con Roe (ritorno sul capitale) al 6,5%, anche grazie a una progressiva normalizzazione delle voci di costo riguardanti gli accantonamenti per credito deteriorato.













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