Sicurezza sul lavoro, accordo Unione-Inail

Prevista una migliore assistenza per le aziende grazie alla collaborazione con le categorie



BOLZANO. Nel settore della sicurezza sul lavoro le norme nazionali prevedono la formazione obbligatoria, nomine formali dei responsabili e un’analisi del rischio in forma scritta. Una serie di oneri non trascurabili ai quali non sempre è facile fare fronte. Soprattutto per le aziende più piccole, a gestione familiare.

«Queste norme – spiega il presidente dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige Walter Amort – portano con sé un ulteriore impegno in termini di burocrazia e di tempo, sia per il datore di lavoro che per il dipendente. Soprattutto per le piccole imprese questi obblighi aggiuntivi sono impossibili da espletare in proprio e rappresentano un grande fardello che, sempre più spesso, soffoca i piccoli imprenditori».

Per questo motivo l’Unione Commercio ha recentemente siglato un accordo con l’Inail grazie al quale l’associazione potrà incrementare la propria offerta di servizi in questo campo offrendola alle aziende a costi vantaggiosi.

«La lotta agli infortuni sul lavoro – sottolinea il direttore provinciale dell’Inail Robert Pfeifer – è anche un compito di natura morale e il rispetto delle leggi previste è un contributo alla salute pubblica».

«L’Unione – ricorda Valerio Ursino, responsabile per la sicurezza sul lavoro dell’Unione commercio turismo e servizi – ha elaborato un pacchetto di servizi a sostegno delle aziende e offre colloqui individuali di consulenza, verifiche aziendali sul posto nonché l’elaborazione della valutazione del rischio redatta da esperti nell’ambito della sicurezza. Il programma di formazione dell’Unione, inoltre, offre tutti i corsi previsti in quest’ambito».

Tutte le attuali informazioni sul tema della sicurezza sul lavoro sono disponibili online all’indirizzo internet www.unione-bz.it/sicurezzasullavoro.

«Grazie al sostegno dell’Inail – conclude Amort – siamo ora in grado di offrire una migliore assistenza alle aziende. Ciò che conta ora è che queste ultime ne facciano tesoro».

Il problema, infatti, è che molte aziende - spesso per accorciare i tempi al minimo possibile - non sempre rispettano le condizioni di sicurezza, più elementari. (b.c.)

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