Supermercati, Poli punta su high tech e risparmio d’energia

Il gruppo trentino risana il punto vendita di corso Italia. «Sfrutteremo la tecnologia del freddo per il riscaldamento»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Nonostante la stagnazione dei consumi dovuta alla crisi economica, i supermercati continuano a investire, come sta accadendo ad esempio nel capoluogo, in particolare a Gries. Dopo il recente totale risanamento di due punti vendita Aspiag Despar a poche centinaia di metri uno dall’altro, in via Cesare Battisti e in corso Libertà, Poli - ossia la diretta concorrenza - passa al contrattacco: Billig Spa, la società che gestisce i punti vendita del gruppo trentino in Alto Adige, ha avviato la totale ristrutturazione del punto vendita Regina e del supermercato Poli nello storico edificio ex Standa di corso Italia. Se Aspiag Despar in corso Libertà ha puntato tutto su design e prodotti di fascia alta, Poli si converte all’alta tecnologia e al risparmio energetico.

Spiega in dettaglio Mauro Poli: «Abbiamo avviato la ristrutturazione totale del punto vendita Regina a piano terra. Per la tipologia di vendita ci siamo visti costretti a chiudere il piano. Riapriremo a fine agosto, per le offerte di inizio scuola. Al piano interrato, invece, la ristrutturazione verrà avviata nelle prossime settimane e terminerà in autunno, a punto vendita sempre aperto». La ristrutturazione, data la vetustà dell’edificio, sarà totale. Del vecchio supermercato non rimarrà nulla, nemmeno gli impianti termici. «Grazie ai tecnici, siamo riusciti a sviluppare degli accorgimenti tecnologici particolari. Come primo passo sostituiremo le vetrate esterne, perché ora c’è una dispersione di calore eccessiva. Poi, grazie a una tecnologia di ultima generazione, già testata in altri sei nostri punti vendita, riusciremo a recuperare il calore dai banconi dei prodotti freschi. Lo useremo per riscaldare l’ambiente. Al contempo useremo il freddo dei frigoriferi per raffrescare». Questo porterà a due vantaggi: «Si consuma meno e si ottengono benefici economici, risparmiando un bel po’». Gli stessi banconi dei freschi - carni, frutta, formaggi, latticini, yogurt eccetera - saranno di nuova generazione. «I cosiddetti murali verticali non saranno più aperti, bensì chiusi da una porta, come nel frigo di casa. A casa si sa già cosa c’è all’interno, al supermercato no, quindi la porta sarà di vetro per permettere di trovare il prodotto desiderato. Sarà come nei banconi dei surgelati». Pure in questo caso, doppio vantaggio: risparmio energetico e di costi, «in più i prodotti freschi mantengono una temperatura più costante, conservandosi meglio». Il gruppo Poli punta molto «sul risparmio energetico; in Alto Adige siamo stati i primi a sposare questa filosofia».

Il punto vendita Poli rimarrà aperto, per due motivi. Il primo, ovvio: per non favorire la concorrenza. «In secondo luogo, ristrutturando un reparto alla volta, si rende partecipe il cliente, che comprende i motivi del momentaneo disagio, lo si incuriosisce e lo si fidelizza».

Ma come mai investire adesso, con la crisi? «L’errore più grande sarebbe di rinunciare. La crisi è innegabile, le aziende fanno fatica. Mancano risorse e l’atteggiamento della clientela si è modificato, come le modalità di acquisto e consumo: si è più oculati. Ma siccome non siamo in regime di monopolio, dobbiamo cercare di dare al nostro cliente ciò che cerca, non si deve perdere il piacere di fare la spesa, dev’essere una esperienza la più positiva possibile».

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