Thun, il fatturato del 2017 sfiora i 100 milioni di euro 

L’ad Paolo Denti: «L’aumento è del 13 per cento rispetto all’anno precedente» Nel 2018 prevista l’apertura di altri sei Caffè dopo quelli di Milano e Cittadella


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Un fatturato 2017 che dovrebbe chiudersi intorno ai 98 milioni di euro con una crescita del 13 per cento rispetto all’anno precedente. Procede così, in termini positivi, il piano di sviluppo strategico avviato un paio d’anni fa e che prevede - all’interno della diversificazione dell’offerta e dei canali di vendita - un controllo sempre più diretto del fatturato, oggi circa il 60 per cento del totale. «Per l’anno prossimo puntiamo ad una quota del 75 per cento», sottolinea l’amministratore delegato di Thun Spa, Paolo Denti.

Senza dimenticare lo sviluppo digitale, con una crescita dell’e-commerce. «Ed il 35-36 per cento di tale quota di vendita vede la clientela recarsi nei vari negozi a ritirare la merce», ancora Denti. Thun sempre più marchio da regalo, con la forte trasformazione dei punti vendita in un mix di prodotti. In pieno periodo natalizio non si può non parlare di Thuniversum, il punto vendita in via Galvani a Bolzano. «Va abbastanza bene, grazie anche al turismo che tira in tutto l’Alto Adige, un trend di cui approfittiamo in parte anche noi», prosegue Paolo Denti.

E poi i Thun Caffè. Inaugurato il primo in corso Garibaldi a Milano ed anche il secondo a Cittadella, il traguardo è quello di ampliare ancora il loro numero complessivo, portandolo a 8 nel 2018. Soprattutto in Italia settentrionale. «Obiettivo principale quello di porre il cliente al centro dell’attenzione e al centro della relazione con il brand - afferma Paolo Denti - creando un processo di fidelizzazione alla marca che si incentiva e si rafforza attraverso la creazione di una relazione più diretta e diversa con il consumatore, all’esterno del tradizionale contesto del punto vendita».

Non bisogna pensare a un’iniziativa di pura immagine, continua l’ad di Thun Spa, «il Thun Caffè è un progetto distributivo forte, destinato ad avere una propria identità e redditività, capace di attrarre nuovi target e aprirsi ad un nuovo pubblico, anche maschile». Insomma, rapidi cambiamenti per la società nata nel 1950, quando una coppia di sposi, i conti Othmar e Lene, iniziarono a realizzare i propri sogni, dando vita alle Officine Ceramiche Thun. Negli anni le creazioni della contessa Lene hanno conquistato i cuori di tanti clienti. Come non ricordare, al riguardo, gli angeli di Bolzano. La società è oggi una realtà internazionale con un fatturato annuo che sfiora i 100 milioni, ed è leader italiano dei prodotti ceramici e del regalo di qualità. Negli anni l’assortimento si è allargato dalla ceramica ai servizi da tavola, dall’arredo casa agli accessori donna e bimbo. Gli articoli Thun attualmente sono presenti in circa 1.250 negozi, di cui 350 monomarca.















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