Roma.<mc> [testo]una trattativa in salita quella che vede contrapposti sindacati di categoria e margherita distribuzione, la società facente capo a conad, che ha acquisito auchan e sma. è quanto emerge al termine del confronto di ieri tra azienda e parti sociali che si è aggiornato per sabato 22 a bologna. alla vigilia dell'incontro sul tavolo si è anche aggiunto il tema della cassa integrazione straordinaria, dopo la decisione dell'azienda di avviare la procedura per il 60% della forza lavoro. un'iniziativa che riguarderebbe 5.323 dipendenti su un totale nazionale di 8.873. nonostante il gruppo conad abbia rassicurato sul fatto che per il 2020 non ci saranno licenziamenti, ma solo «uscite su base volontaria e incentivata», i sindacati tengono alta l'attenzione, ritenendo indispensabile un coinvolgimento del governo. «abbiamo ripreso il confronto dopo due scioperi. ci rimettiamo al tavolo. l'impresa ha dato qualche segno di dialogo ma ancora non ci sono i contenuti per dire che si è riaperta la trattativa vera e propria», ha affermato al termine del confronto il segretario nazionale della filcams cgil, alessio di labio, sottolineando come questo sia stato «il primo incontro sulla procedura della mobilità, degli esuberi e delle sedi, che sono più di 800». sulla cassa integrazione «abbiamo chiesto chiarimenti perché la procedura così come è stata formalizzata manca di molte informazioni; in più il nostro problema, oltre a discutere di ammortizzatori sociali, è capire che tempi abbiamo per questa vertenza», ha affermato di labio. anche per fisascat è necessario, per una conclusione positiva di una vertenza così complessa, il coinvolgimento dei soggetti pubblici. prossimo tavolo il 22 febbraio a bologna.