[TITOLO]Crac Divania, tutti a processo gli ex vertici di Unicredit  

Bari. [testo]con la stipula di 203 contratti derivati, che sarebbero stati fatti sottoscrivere con l'inganno tra il 2000 e il 2005, gli ex vertici unicredit avrebbero causato il dissesto della...



Bari.<mc> [testo]con la stipula di 203 contratti derivati, che sarebbero stati fatti sottoscrivere con l'inganno tra il 2000 e il 2005, gli ex vertici unicredit avrebbero causato il dissesto della società divania di bari, fallita nel giugno 2011. sedici persone, tra le quali gli ex amministratori delegati della banca alessandro profumo, attuale ad di leonardo, e federico ghizzoni, saranno processati a partire dal 5 maggio per i reati, a vario titolo contestati, di concorso in diverse ipotesi di bancarotta fraudolenta ed estorsione aggravata. al termine di un'udienza preliminare durata circa quattro anni, il gup del tribunale di bari francesco pellecchia ha rinviato a giudizio sedici imputati, tra ex e attuali manager e funzionari dell'istituto di credito, accusati di aver ingannato il titolare dell'azienda, l'imprenditore barese francesco saverio parisi, inducendolo a firmare 203 contratti derivati, facendogli credere che si trattava di operazioni a costo zero prive di rischio. per farlo, inoltre, avrebbero distratto più di 183 milioni di euro dai conti correnti della società, senza autorizzazione del correntista (la società ndr), impedendo così «di fatto di svolgere la normale attività produttiva» e, in pochi anni, secondo l'accusa, avrebbero portato divania «al dissesto e al conseguente fallimento», provocando un crac stimato in 198 milioni. il ruolo dell'allora ad profumo sarebbe stato quello di coordinatore delle «strategie» e della «commercializzazione alle imprese clienti dei contratti derivati». ghizzoni, invece, non avrebbe adempiuto alla «diffida di restituzione degli oltre 183 milioni di euro» inviata nell'aprile 2011, due mesi prima del fallimento, dal titolare di divania, ormai in liquidazione, «contribuendo a determinare l'insolvenza della società». gli altri dirigenti e funzionari, alcuni tuttora in servizio, avrebbero materialmente predisposto e fatto sottoscrivere i contratti derivati. unicredit, contattata, non commenta. nell'udienza preliminare l'imprenditore si è costituito parte civile con un centinaio di ex dipendenti.













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