Addio all'attore Omero Antonutti

84 anni, carriera eclettica, indimenticabile Padre Padrone

ROMA


(ANSA) - ROMA, 05 NOV - Addio a Omero Antonutti, attore, doppiatore indimenticabile interprete di tante pellicole a cominciare da Padre padrone dei fratelli Taviani. Nato a a Basiliano, Friuli Venezia Giulia, nel 1935, si è spento il 5 novembre in ospedale a Udine dove era ricoverato per le complicanze di un tumore che lo aveva colpito da tempo, al suo fianco la moglie. Noto al grande pubblico soprattutto per la sua attività di doppiatore, ha negli anni prestato la sua voce a importanti interpreti internazionali (tra i quali C. Lee , M.

Parks, J. Hurt, O. Sharif). Voce narrante in film come La vita è bella (1997) e Il mestiere delle armi (2001). Tra le sue interpretazioni: Padre padrone (1977); La notte di S.Lorenzo (1982); Kaos (1984); tutti dei fratelli Taviani. L'attività di Antonutti fin dagli anni settanta proseguì alternando cinema e teatro con continuità: tra i film più intensi interpretati nel cinema si ricordano Farinelli - Voce regina di Gérard Corbiau, Un eroe borghese di Michele Placido, I banchieri di Dio - Il caso Calvi di Giuseppe Ferrara e Tu ridi ancora dei fratelli Taviani. Tra le produzioni recenti, la serie televisiva Sacco & Vanzetti, N (Io e Napoleone), La ragazza del lago e, nel 2008, Miracolo a Sant'anna.Omero Antonutti è una delle figure più eclettiche del panorama artistico italiano. Esordì nel cinema nel 1966 con una piccola parte in Le piacevoli notti con Vittorio Gassman, Gina Lollobrigida e Ugo Tognazzi.

Indimenticabile nel ruolo del padre di Gavino Ledda in Padre padrone di Paolo e Vittorio Taviani (1977). (ANSA).













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