Arresto Genovese: imprenditore, drogato se l'ho fatto

Interrogato da pm ribadisce suoi problemi tossicodipendenza

MILANO


(ANSA) - MILANO, 18 NOV - Avrebbe di nuovo parlato dei suoi problemi dovuti alla dipendenza dalla droga e degli effetti che ha su di lui come perdita di "controllo" e incapacità di distinguere il confine tra "legalità e illegalità", Alberto Genovese, interrogato oggi per oltre 4 ora in Procura a Milano.

L'imprenditore delle start up, in cella con l'accusa di aver stuprato, dopo averla stordita con un mix di sostanze stupefacenti, una 18enne ospite a un festino nella sua abitazione milanese, avrebbe spiegato che quando assume droga non è "consapevole" e che non riconosce "il disvalore" sue azioni. Sulla vicenda al centro delle indagini avrebbe aggiunto "se l'ho fatto, non ho fatto una bella cosa". (ANSA).













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