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Baby gang dello spaccio a Caorle, misure cautelari per 4 minori: perquisizioni e un arresto a Bolzano

Operazione dei carabinieri con il tribunale dei minori di Trieste: i ragazzini – tra i 13 e i 17 anni – spacciavano utilizzando i social



BOLZANO. Un’attività di spaccio di droga, in particolare hashish e marijuana, avviata durante l’estate 2021 a Caorle, con ordinativi che venivano effettuati tramite i social. Quattro misure cautelari sono scattate per quattro minori (uno a Bolzano).

Le hanno effettuate i carabinieri di Portogruaro a conclusione di articolate indagini, coadiuvati in fase operativa dal Comando Provinciale di Bolzano: i ragazzini sono stati collocati in comunità a disposizione dell’autorità giudiziaria, e 8 sono stati i decreti di perquisizione domiciliare, a carico di altrettanti minori, emessi dal gip del Tribunale per i minorenni di Trieste, in accoglimento della richiesta della Procura dei Minori, in relazione ad un’”associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti” per tre minori, per “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti” per un quarto; alcuni di loro risultano inoltre indagati per “detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico”.

L’attività d’indagine è nata a novembre 2021 su iniziativa della Stazione Carabinieri di Caorle, dopo la denuncia in stato di libertà di uno dei minori colpiti da misura cautelare per detenzione di sostanze stupefacenti.

Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire la cerchia dei contatti e, a seguito dell’escussione di numerosi minori, tutti in età compresa tra i 13 ed i 17 anni, sono stati raccolti gravi indizi su una florida associazione per delinquere finalizzata allo spaccio.













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