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Bimba investita all'asilo, la famiglia: «Siamo distrutti, dopo dieci udienze»

Processo rinviato a maggio. La piccola è in stato vegetativo dal 2018



VELLETRI. "Ormai sono passati cinque anni da quel maledetto giorno che ha distrutto la vita di mia figlia e anche quella di tutta la nostra famiglia. Abbiamo affrontato dieci udienze dove si è visto di tutto. Siamo stufi, ma restiamo assieme alla mia compagna ancora fiduciosi nella giustizia". E' lo sfogo di Massimo Montebove, il papà di Lavinia, la bambina di 5 anni che è in stato vegetativo dal 2018 dopo esser stata investita nel parcheggio dell'asilo nido che frequentava a Velletri, al termine dell'udienza di oggi in cui è stato deciso un rinvio all'8 maggio del processo.

Davanti al tribunale di Velletri sono imputate la maestra Francesca Rocca, accusata di abbandono di minore, e Chiara Colonnelli, la donna che era alla guida dell'auto e che deve invece rispondere di lesioni gravissime. Proprio nell'udienza di oggi - in cui il giudice avrebbe dovuto sciogliere alcune riserve e decidere la data della sentenza - quest'ultima, che ha recentemente partorito, ha fatto valere attraverso il suo legale il legittimo impedimento e dunque le udienze riprenderanno solo a maggio. Un rinvio che ferma comunque la prescrizione.

"Ci aspettavamo almeno in parte questo rinvio - aggiunge Montebove -, posso solo augurarmi che da maggio si proceda celermente per arrivare a sentenza entro l'estate".













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