Cile:donna indigena per la prima volta presidente del Senato

Yasna Provoste, di origini del popolo Diaguita

SANTIAGO DEL CILE


(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 18 MAR - La parlamentare Yasna Provoste ha assunto oggi la presidenza del Senato del Cile, diventando così la terza donna a ricoprire quella posizione e la prima di origine indigena Diaguita, un popolo ancestrale che vive nel nord del Paese. "Vogliamo legiferare, vogliamo dialogare, risolvere i problemi del vero Cile. Non vogliamo una disputa permanente e irrilevante sulle attribuzioni dell'Esecutivo e del Congresso in merito a emergenze e progetti", ha dichiarato oggi la senatrice democristiana, con parole dure che le sono valse le critiche del partito al governo. Professoressa di Educazione Fisica, Provoste è stata in passato ministra dell'Istruzione del governo di Michelle Bachelet, prima di perdere il suo incarico nel 2008 a seguito di una procedura di impeachment del Parlamento, a causa di alcune irregolarità nel pagamento di borse di studio per scuole pubbliche e private sovvenzionate. "Sono all'opposizione del governo del presidente Pinera, credo che il nostro Paese meriti più di quello che ha fatto il suo governo. Ecco perché farò tutti gli sforzi che sono nelle nostre mani per contribuire a raggiungere la più ampia unità dell'opposizione, per riconquistare la fiducia del popolo e costruire un governo di maggioranza all'altezza delle esigenze del Paese". Provoste ha ottenuto la presidenza del Senato con 24 voti a favore contro 17 sul suo avversario, José García Ruminot (del partito Rinnovamento nazionale). "Assumo questo dovere come ciò che sono: donna, insegnante, madre e moglie, umanista e cristiana, nata a Vallenar, discendente di Diaguita e figlia di una famiglia di lavoratori della classe media", ha dichiarato assumendo l'incarico. La funzionaria ha sottolineato che le priorità dell'agenda parlamentare sono la riforma dei 'Carabineros', il reddito di base universale, una riforma del codice dell'acqua, completare la legge sulle adozioni ed elaborare una cancellazione di una parte dei debiti associati all'istruzione universitaria, tra gli altri. (ANSA).













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