Colombia: l'esercito chiede perdono per l'uccisione di civili

Ai parenti delle vittime: 'Tali atrocità non dovevano accadere'

BOGOTA


(ANSA) - BOGOTA, 04 OTT - Inedita richiesta di perdono, in Colombia, da parte delle forze armate: l'esercito colombiano si è scusato per la prima volta con i parenti dei civili uccisi dai soldati durante il conflitto interno. Le vittime all'epoca vennero presentate come "falsi positivi", come vengono definiti gli omicidi extragiudiziali di civili innocenti fatti passare per guerriglieri morti in combattimento. "Riconosciamo che ci sono stati atti dolorosi commessi da membri dell'esercito nazionale che non sarebbero mai dovuti accadere", ha detto il comandante dell'esercito, generale Luis Ospina, durante un evento a Bogotà in presenza, tra gli altri, del ministro della Difesa, Iván Velásquez "Offriamo le nostre più sentite e sincere scuse" e "chiediamo perdono", ha aggiunto il militare davanti al pubblico, in grande maggioranza formato dalle madri delle vittime. (ANSA).













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