Domingo a Caracalla, inno alla Spagna

Canti e balli celebrano la zarzuela, 30 anni dopo il grande trio

ROMA


(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Una notte per la sua amata Spagna, le sue tradizioni e la sua storia, le musiche alle quali i suoi genitori, entrambi cantanti, hanno dedicato una vita. Placido Domingo ci mette tutto il cuore e la passione in un concerto unico alle Terme di Caracalla, dove 29 anni fa si esibì con Luciano Pavarotti e Josè Carreras. Quella storica serata riecheggia ancora, ma in questo caso è lui la star. Non è solo. Ci sono le grandi voci del soprano di origini cubane Ana María Martínez e del tenore messicano Arturo Chacón-Cruz, la grazia e l'esplosività della compagnia di ballo Antonio Gades, un direttore affermato come Jordi Bernacer alla guida dell'orchestra dell'Opera di Roma. Le standing ovation sono però tutte per Domingo, che riesce a emozionare un pubblico internazionale con la sua potenza e intensità vocale, anche con un repertorio non noto a tutti: la zarzuela, il genere lirico popolare spagnolo che ha accompagnato la giovinezza del grande tenore.













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