Donna Gb detenuta in Iran,'sono infetta'

Il marito: 'Le autorità carcerarie le negano di fare il test'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 1 MAR - Nazanin Zaghari-Ratcliffe, la madre di famiglia irano-britannica incarcerata dal 2016 in Iran con l'accusa di spionaggio, crede di aver contratto il coronavirus nella prigione di Evin alle porte Teheran. E' stata la sua famiglia a rilasciare una dichiarazione di cui dà conto la Cnn.

"Non sto bene. In effetti mi sento molto male .... All'inizio avevo il naso che colava e la tosse. Ora ho questo sudore freddo continuo, ho la febbre che va e che viene. Negli ultimi due giorni ho avuto i brividi tutta la notte", ha detto la donna, 42 anni, ai famigliari descrivendo i suoi sintomi. Suo marito Richard teme che la donna abbia contratto il coronavirus "soprattutto a causa della mancanza di materiale igienico messo a disposizione dei detenuti". Di fronte al rifiuto delle autorità carcerarie di effettuare i test per il coronavirus sulla moglie, Richard Ratcliffe ha chiesto al governo del Regno Unito "di insistere insistere perchè la moglie venga subito sottoposta ai test per il virus e adeguatamente trattata".













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