Elodie, io irrequieta, vivo fuori da comfort zone

"Mi piacciono le sfide e al festival vado a fare la 'favolosa'"

ROMA


(ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Altro che comfort zone, preferisco allargarmi, mettermi alla prova, prendere gli schiaffi dalla vita: sono un'irrequieta di natura e non ho paura del giudizio".

Elodie si presenta al suo secondo festival di Sanremo, con il brano Andromeda - scritto per lei da Mahmood e Dardust -, più grintosa che mai. E pronta a cambiare pelle e a sperimentare.

Partita come interprete classica, con gli ultimi lavori - complice anche l'amore che la lega al rapper Marracash - si è avvicinata pian piano all'hip hop, in una versione molto persone di poprap. E tutto questo è finito nel suo nuovo album "This is Elodie", in uscita il 7 febbraio, con un'anteprima streaming dal 31 gennaio.

"Il titolo che ho scelto è il modo che ho di affermare me stessa e quello che sono diventata, io figlia di padre italiano e madre della Antille francesi, espressione del melting pot culturale. E' un disco inclusivo con sfumature diverse", racconta Elodie, che si è ormai affrancata dall'etichetta di ex talent (partecipò ad Amici nel 2015, arrivando seconda).

A Sanremo approdò già nel 2017 e ne conosce l'atmosfera. "Più c'è tensione, più io me ne frego. Tutti gli occhi puntati addosso... e quando mi ricapita. Vado lì a fare la 'favolosa'", scherza con il suo accento romano che stona un po' con l'aria da francesina che la contraddistingue. "Lo so, mi diverte giocare con le contraddizioni". E in un festival che sulle donne sta giocando una partita importante dice: "Per me essere donna è un regalo. Molti passi avanti sono stati fatti, ma ancora tanti ce ne sono da fare. Lo strumento migliore per crescere è il dialogo, ma ci vuole tempo e pazienza". Non manca il riferimento alle polemiche su Junior Cally: "Il linguaggio musicale sa e può essere aggressivo e crudo come quello cinematografico. Non penso si possa considerare una canzone un'istigazione alla violenza".

(ANSA).













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