IL CASO

Fuga dalla scuola dove i bimbi parlano arabo

Preside a Milano, 'non riesco a formare le prime'



MILANO. A Milano c'è una scuola così piena di stranieri che viene evitata dalle famiglie italiane della zona, che iscrivono i figli altrove.

A dare l'allarme sono stati alcuni genitori di origine sudamericana che "a casa hanno sentito i loro figli parlare in arabo", ha spiegato una docente che vuole mantenere l'anonimato.

La scuola è l'Istituto comprensivo Fabio Filzi di Milano, nel quartiere Corvetto, già al centro di problemi di integrazione e criminalità.

"I genitori italiani si rifiutano di iscrivere i loro figli qui - ammette il preside, Domenico Balbi - tanto che effettivamente non riusciamo a formare un numero adeguato di prime classi nella Primaria".

Secondo i dati presentati dal Politecnico, gli alunni stranieri a Milano oggi sono il 25% alla primaria e il 18 per cento alle scuole medie, "ma la distribuzione varia molto dal centro alle periferie dove gli stranieri arrivano all'80%". Al Fabio Filzi, nella 1/a A, "su 26 bambini, 22 sono stranieri, di origine straniera o italiani con un genitore straniero".













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