Giappone, a rischio 420mila persone

Task force governo invita a ridurre i contatti sociali

TOKYO


(ANSA) - TOKYO, 16 APR - Fino a 420mila persone potrebbero morire a causa del coronavirus in Giappone se non verranno adottate adeguate misure per contenere la diffusione delle infezioni. Lo rivela uno studio della commissione istituita da ministero della Salute nipponico, che segnala come il picco dei malati si registrerebbe a distanza di 60 giorni da un'ulteriore espansione dell'agente patogeno, in assenza di rigidi provvedimenti di distanziamento sociale.

Nel momento più critico 200mila persone tra 15 e i 64 anni, e circa 650mila over 65 risulterebbero in gravi condizioni di salute. In totale, rivela la ricerca, per almeno 850 malati sarebbero necessari ventilatori meccanici adatti al Covid-19. La vita di almeno la metà dei pazienti, sostiene lo studio, sarebbe a rischio, come indicato da un'indagine realizzata in Cina sui livelli di mortalità in situazioni analoghe. Secondo Nishiura Hiroshi, docente della Hokkaido University, solo riducendo sensibilmente i contatti sociali l'espansione dell'infezione può regredire.













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