Haiti, "scandalo Oxfam punta iceberg"

Per presidente, si dovrebbe indagare su altre ong nel Paese

ROMA


(ANSA) - ROMA, 17 FEB - Lo scandalo degli abusi sessuali che ha travolto l'Oxfam "è solo la punta dell'iceberg". Lo sostiene il presidente di Haiti, Jovenel Moise, secondo cui anche alcuni operatori di Medici senza frontiere sono stati rimpatriati dal suo Paese per "cattiva condotta".

Secondo Moise, altri enti di beneficenza dovrebbero essere indagati per aver coperto lo scandalo degli abusi sessuali in seguito al terremoto che ha devastato Haiti nel 2010. "Il caso Oxfam è la parte visibile dell'iceberg", ha detto Moise, riferisce il Telegraph. "Non è solo Oxfam, ci sono altre ong nella stessa situazione, ma nascondono le informazioni al loro interno". "Ci dovrebbe essere un'indagine su altri enti che lavorano nel Paese dal 2010. Per esempio, Msf ha dovuto rimpatriare 17 persone dello staff per cattiva condotta senza però fornire dettagli su che cosa si trattava", ha aggiunto il presidente di Haiti.













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