la lettera

Il sindaco di Verona scrive a Draghi per la riapertura scuole

Dopo la lettera del garante dei minori del Trentino, Fabio Biasi, scrive al premier anche Sboarina



VERONA. Pochi giorni dopo la lettera che il garante dei minori di Trento, Fabio Biasi , ha scritto a Fugatti e a Draghi per chiedere la riapertura delle scuole, anche il sindaco di Verona Federico Sboarina ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi per confermare la volontà di riaprire in sicurezza le scuole cittadine.

Nel testo vengono ribaditi i concetti già espressi in questi giorni dal primo cittadino dopo la chiusura forzata delle scuole di ogni ordine e grado previste dal Dpcm del 2 marzo. "Ovvero - spiega Sboarina - che pur nella consapevolezza della delicatezza del momento e della necessità di adottare tutte le misure che servono a contenere i contagi, la scuola in presenza è fondamentale sia per i bambini sia per le loro famiglie".

"Per gli alunni - aggiunge - perché l'istruzione, dall'asilo alle scuole secondarie di secondo grado, garantisce non solo la crescita culturale dei giovani, ma anche la loro crescita psicofisica. Per i genitori e le famiglie, messi in enorme difficoltà nel dover conciliare lavoro e didattica a distanza".

A sostegno della sua richiesta, il sindaco ha riportato l'esperienza delle scuole comunali veronesi, nidi e infanzia, "dove i contagi tra alunni e insegnanti sono pressoché inesistenti".

"Questo - osserva - anche grazie agli enormi sforzi compiuti dall'Amministrazione per garantire la sicurezza all'interno delle scuole, con l'adozione di protocolli rigidissimi per la cui attuazione sono state messe in campo importanti risorse in termini di personale oltre che finanziarie, 235mila euro in più al mese per garantire una scuola il più sicura possibile".













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