L' Autista di Falcone all' Antimafia

L'unico superstite, 'mi disse diventerò procuratore nazionale'

PALERMO


(ANSA) - PALERMO, 26 SET - "Avrei sperato di essere su questi banchi molto prima: non ho avuto possibilità di dare il mio contributo". A distanza di 27 anni dal terribile attentato di Capaci che costò la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti di scorta, l'unico testimone diretto sopravvissuto a quella strage ha deposto davanti alla Commissione parlamentare. Una "amnesia" inspiegabile per Giuseppe Costanza, l'autista di Falcone con cui il magistrato aveva un rapporto strettissimo di stima e fiducia. Tanto da confidargli una notizia non ancora ufficiale che doveva restare riservata. "E' fatta: io sarò il procuratore nazionale antimafia prenditi il brevetto per l'elicottero". A riferire questo particolare, raccontato da Costanza ai commissari durante l'audizione svoltasi a porte chiuse e il cui contenuto è stato in parte 'secretato', è stato un altro magistrato che conosceva molto bene Falcone, il senatore Pietro Grasso, ex procuratore a Palermo e alla Dna.













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