La guerra è finita, Riondino-Ragonese nel segno memoria

Su Rai1 da 13 gennaio la nuova fiction con la regia di Soavi

ROMA


(ANSA) - ROMA, 07 GEN - Questa miniserie offre "la possibilità di sentire le storie che solitamente ascoltiamo da chi è sopravvissuto, come la senatrice Liliana Segre (richiusa ad Auschwitz quando era una bambina e sopravvissuta a suo padre), da una persona adulta. Qui, invece, sono le vittime a parlare, appena salvate. Sul set noi attori adulti abbiamo avuto la responsabilità di raccontare certe cose in maniera credibile, ma anche sbagliata, tutelando i più piccoli". Lo afferma Michele Riondino, tra i protagonisti della fiction La guerra è finita, in onda su Rai1 da lunedì 13 gennaio, in 4 prime serate, che vede nel cast Isabella Ragonese (Giulia), Valerio Binasco, Carmine Bruschini, Andrea Bosca, con la regia di Michele Soavi.

"Ci è parsa una storia necessaria, indispensabile", sottolinea il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta.

"Racconta la resurrezione di un gruppo di bambini e ragazzi sfuggiti ai campi di concentramento. Di un futuro che ricomincia, lasciandosi alle spalle un passato doloroso. Il servizio pubblico ha il dovere della memoria. È la prima volta che la Rai traduce una vicenda ispirata ad una storia reale - con libertà di invenzione dei personaggi - di questo genere con una serie".

La sceneggiatura è firmata da Sandro Petraglia (Perlasca).

Una produzione Palomar in collaborazione con Rai fFction. Per Riondino, "il valore aggiunto di questo progetto è voler raccontare il dramma dell'Olocausto con la forza narrativa del diario di Anna Frank". (ANSA).













Altre notizie

Attualità