Magris, il cantore della Mitteleuropa

Il 10/4 compie 80 anni. Garzanti pubblica 'Tempo curvo a Krems'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 7 APR - Lo studio serio, ma mosso da una sempre viva curiosità intellettuale e guidato da una fedeltà a se stesso, con l'uso costante della ragione non però disgiunta dal sentimento, da un umano sentire, sono le qualità che rendono la figura e il lavoro di Claudio Magris, saggista e scrittore che il 10 aprile compie 80 anni, importante per la seconda metà del '900, ma ancor più per questo inizio di nuovo millennio segnato dal tracimare di arroganza e presunzione oltre tutti i livelli di guardia, che si collega alla fine della memoria, alla scomparsa degli ultimi testimoni delle tragedie del secolo breve ma anche alla sottovalutazione dello studio della storia.

Docente di lingua e letteratura tedesca all'Università di Trieste, poi a Torino negli anni '70 e poi nuovamente a Trieste, ha scritto opere importanti come Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna, Danubio, Alla cieca, Non luogo a procedere, Microcosmi (Premio Strega 1997). In questi giorni Garzanti pubblica i racconti di Tempo curvo a Krems.













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