Marini: Renzi, non mi negò amicizia nonostante rottamazione

Mi ha gratificato con sua amicizia

ROMA


(ANSA) - ROMA, 24 FEB - "A me Franco Marini diede una lezione straordinaria: non solo non ha avuto alcun che contro di me, nonostante ne abbia criticato la candidatura per il Quirinale, ma mi ha gratificato di una amicizia che andava oltre. Quando da presidente del Consiglio lo chiamammo a guidare le Celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, mi diceva 'a presidè' o 'a segretà', a seconda delle situazioni, e non mi negò la sua amicizia nonostante il passato". Lo ha detto Matteo Renzi, ricordando in aula a Palazzo Madama l'ex presidente del Senato. "Ho combattuto Marini - ha ricordato Renzi - quando nel 2013 lo inserirono nella terna dei candidati per il Quirinale. Allora dissi chiaramente perché quella candidatura non era la più corretta. Lo feci in modo chiaro, in una intervista a Repubblica, spiegando che chi lo aveva candidato non gli aveva fatto del bene, per le motivazioni della sua candidatura: perché era un cattolico che doveva riequilibrare i sette anni di Napolitano. Quell'approccio era sbagliato, un approccio sbagliato come quello di candidarlo in prima votazione: se lo vuoi fare eleggere lo tieni coperto finché il quorum non si abbassa, come fu per Napolitano o per Mattarella. Chi lo candidò lo faceva senza convinzione". (ANSA).













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